Nella serata di ieri, un gruppo di adolescenti, tra i 13 ed i 16 anni, ha trovato uno zainetto/borsa di una nota marca di abbigliamento sportivo presso i giardinetti nel centro storico della città di Arpino, dinanzi il Palazzo Municipale, poco più in là del monumento dedicato ai Caduti. I ragazzi hanno cercato di rintracciare gli agenti della Polizia Locale oppure i Carabinieri della locale stazione ma, considerato che in quello stesso momento si stava svolgendo un evento particolarmente frequentato, evidentemente le forze dell’ordine erano impegnate sulla manifestazione in corso.
Così con molta discrezione i giovani hanno aperto lo zaino, hanno rintracciato il portadocumenti al suo interno ed hanno provato a capire a chi appartenesse la borsa: ad una loro coetanea in effetti. A questo punto i ragazzetti hanno chiesto ai compagni presenti chi conoscesse la signorina “distratta”. Un vicino di casa si è mostrato disponibile a prendere in consegna lo zainetto per poterlo restituire alla legittima proprietaria. Un’ora dopo circa, il padre di quest’ultima ha raggiunto i giardini in cerca della borsa al cui interno, oltre ai documenti ed agli oggetti personali, parrebbe ci fosse anche del denaro: il gruppo di adolescenti ha informato l’uomo della circostanza e del coetaneo a cui era stato affidato lo zainetto che, in conclusione, è tornato in possesso della ragazza che lo aveva perso.
Un bell’esempio da parte del gruppo di adolescenti che ha dimostrato profondo rispetto, altruismo, onestà: questi sono gli episodi che fanno ben sperare nel futuro, affinché le nuove generazioni siano in grado di coltivare una condotta civile, la sana educazione, il senso di appartenenza alla società. Una società che necessariamente deve ritrovare una sua identità e riscoprire quei valori che, da sempre, sono un patrimonio fondamentale forse oggi poco considerato e lasciato nel dimenticatoio proprio dagli adulti.