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Yirelis, scarpe rosse e lacrime per l’addio alla giovane donna assassinata a coltellate

Cassino - Si sono svolti questa mattina, a quattro mesi dall'omicidio, i funerali della 34enne trucidata in via Pascoli

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“Yirelis ora è nella casa della pace, della non violenza, della serenità’: toccante l’omelia celebrata da don Benedetto, parroco della chiesa di Sant’Antonio dove si sono celebrati i funerali di Yirelis Pena Sanata, la 34enne dominicana trucidata a coltellate e poi strangolata, in un appartamento di via Pascoli. Della sua atroce morte è accusato un giovane residente a Cassino, Sandro Di Carlo, 26 anni imprenditore.

Un addio al quale erano presenti il sindaco di Cassino, Enzo Salera, l’assessore Concetta Tamburrini, il vice sindaco Francesco Carlino, i centri anti violenza della città martire, le amiche e gli amici di Yirelis, arrivati da tutta Italia per dare sostegno e conforto alla madre, inconsolabile.

Piene di dolore ma anche di affidamento alla Giustizia le frasi che dal pulpito ha pronunciato l’amica del cuore della dolce Yirelis. “Ringraziamo di cuore la Polizia di Stato e la Procura di Cassino per aver arrestato chi ha portato via il sorriso della nostra preziosa Yirelis. Chiediamo ora Giustizia per lei, per i suoi figli, per tutti noi che siamo rimasti soli. Lui, quello che l’ha portata via, potrà forse sfuggire alla Giustizia terrena ma non a quella Divina. E questo ci dà conforto”.

Il corpo di Yirelis verrà tumulato nel cimitero di San Bartolomeo a Cassino dove il Comune ha messo a disposizione un loculo ed ha contribuito in parte al costo della cerimonia religiosa che è stata coordinata con grande rispetto ed eleganza dalla ditta di onorane funebri Mazzolena che si occuperà anche del trasferimento della salma a Genova non appena la Procura avrà concluso le indagini.

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