Due femminicidi negli ultimi cinque anni, uno nel 2022 e uno quest’anno. Centocinque le denunce di violenze sessuali. Questi i principali numeri che fotografano la violenza di genere in Ciociaria e che emergono grazie al focus che la Uil del Lazio e l’Istituto di ricerca Eures hanno realizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.
“Dati che fanno tremare – spiega Anita Tarquini, Segretaria generale della Uil di Frosinone – e che confermano quanto ancora ci sia da lavorare nella nostra società affinché la violenza sulle donne venga estirpata dalla vita di tutti i giorni. La violenza di genere rappresenta infatti una grande criticità. Si manifesta con forme e intensità differenti. E’ dunque un fenomeno composito, che spesso ha sottovalutato i cosiddetti reati spia, quelli di cui sono prevalentemente vittime le donne”.
“E qui ci viene in aiuto l’approfondimento del sindacato. – Prosegue Tarquini – Dal 2018 ad oggi nella provincia di Frosinone si sono contate 483 denunce per percosse, 107 solo nel 2022. Quelle per lesioni dolose sono state 2165, mentre quelle per minacce hanno abbondantemente superato le duemila unità, attestandosi a 3404.
“Se ancora ci fosse un dubbio sul fatto che in questa società la sopraffazione dell’uomo sulla donna sia ancora diffusa – conclude Tarquini – i dati del nostro focus mettono tutti noi davanti alla triste realtà: la cultura patriarcale non é ancora stata sconfitta. Bisogna quindi agire, rafforzare sempre più il sistema di prevenzione, di protezione e di repressione. Un compito fondamentale dovrà svolgerlo la scuola insieme alla famiglia, per generare una cultura del rispetto”.