Home Spettacoli e Cultura “Vini d’Abbazia”, oltre quattromila visitatori per la rassegna dedicata agli appassionati

“Vini d’Abbazia”, oltre quattromila visitatori per la rassegna dedicata agli appassionati

“Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio”, il convegno fa centro nell'ambito della manifestazione che ha avuto grande eco

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Si è conclusa domenica 9 giugno la terza edizione di “Vini d’Abbazia”, la rassegna che ha portato nel Chiostro di Fossanova (Priverno), nei tre giorni della manifestazione, oltre quattromila visitatori per degustare i vini delle numerose Cantine presenti. A partire dalle venti Abbazie italiane, dalle dieci francesi e dalla presenza straordinaria dell’Abbazia georgiana di Alaverdi. Hanno partecipato anche le otto Cantine della Strada del Vino di Latina, i produttori della Strada del Cesanese del Piglio e del Consorzio del Cesanese Docg, le cantine della Doc del Cabernet di Atina, oltre ai produttori delle Cantine associate a Confagricoltura Latina.

Il successo della manifestazione ha premiato non solo quei monaci e suore impegnati in prima persona nella produzione del vino, ma anche quei vignaioli che da anni si battono per salvaguardare vigneti di monasteri e conventi. Di grande attrattiva per i winelover le masterclass che Vini d’Abbazia ha proposto nell’arco di tre giorni: tutto esaurito per quelle dedicate alle bollicine francesi e ai grandi rossi della Borgogna – organizzate con Les vins d’Abbayes – e per quella dedicata alla millenaria tradizione dei vini monastici della Georgia tenuta dell’enologo Donato Lanati. Di grande fascino anche la masterclass condotta da Marco Caprai, della cantina Arnaldo Caprai, dedicata al Sagrantino, il vino fiore all’occhiello dell’Umbria. Hanno richiamato molti appassionati anche gli incontri sui vini del territorio: il cesanese, il bellone, il cabernet di Atina e quelli sui vini estremi delle alpi e i vini prodotti in anfora.

Il servizio ai banchi di degustazione e alle master class è stato svolto con la consueta grande professionalità dai sommelier della delegazione di Latina di Ais Lazio. Tra venerdì e domenica i visitatori hanno affollato anche lo Slow Food Village, allestito nel Borgo di Fossanova, con le specialità e i presidi selezionati dall’associazione.

Si sono accreditati per seguire la manifestazione 62 giornalisti delle più importanti testate nazionali, locali e blogger di settore. Inoltre sono arrivati dall’estero inviati di riviste specializzate come Decanter, Wine Enthusiast, The Drink Business considerata la bibbia dei buyer.

L’evento, totalmente gratuito per gli espositori, è stato reso possibile grazie al contributo di Regione Lazio e ARSIAL, Camera di Commercio Frosinone Latina, la sua azienda speciale Informare e Confagricoltura.

Convegno “Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio”

Sabato 8 giugno alle ore 18, nell’ambito della III edizione di Vini D’Abbazia a Fossanova, si è svolto, nell’Ex Infermeria dei Conversi, un incontro dedicato a “Vino, turismo, cultura: le risorse di un territorio”. L’incontro, moderato dal giornalista Rai Rocco Tolfa, si è aperto con i saluti del Sindaco di Priverno Annamaria Bilancia che ha ringraziato la Camera di Commercio Frosinone Latina per l’impegno profuso.

Sono intervenuti il Presidente della Camera di Commercio Frosinone Latina Giovanni Acampora: “Questa tre giorni testimonia che è possibile lavorare insieme in una logica di alleanze per il territorio, a beneficio di tutta la comunità. Una manifestazione, giunta alla sua terza edizione in questa cornice meravigliosa, che è frutto delle migliori sinergie tra Istituzioni e mondo delle imprese che hanno saputo trovare la sintesi portando in questo luogo le eccellenze vitivinicole in una rassegna unica in Italia. Mettere in rete quanti con il loro lavoro contribuiscono a preservare i vitigni che rappresentano la storia e la cultura del settore vitivinicolo del nostro Paese, e avere qui tra i più importanti produttori di vini d’abbazia e monasteri nazionali e internazionali è una vetrina straordinaria che dà lustro al nostro territorio. Ma è anche l’esempio più tangibile del modello che, come Camera di Commercio, stiamo portando avanti, quello di un’alleanza con il mondo delle imprese su azioni condivise a vantaggio del territorio. Mettere a disposizione le risorse camerali su progettualità che hanno una grande riconoscibilità e che valorizzano i nostri luoghi è tra le priorità della Camera di Commercio”.

Il Presidente Azienda Speciale Informare Luigi Niccolini: “Vino, turismo e cultura sono gli elementi principali, insieme all’enogastronomia, per attrarre turisti. Noi abbiamo il compito di offrire loro, con le nostre imprese, i migliori servizi ricettivi in un connubio tra la storia e la bellezza che caratterizzano i nostri territori. In quest’ottica, l’Azienda Speciale, su input della Camera di Commercio, partecipa a Vini d’Abbazia che fa parte di tutto un percorso di valorizzazione sul quale stiamo puntando da tempo. Nel Lazio abbiamo 18.000 ettari di vigneti, una produzione di 200.000 ettolitri ed un valore della produzione di 230 milioni di euro. Le province di Frosinone e Latina incidono per circa la metà su questi numeri. Va da sé il peso che abbiamo”.

 Il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti “I dati ci dicono che il valore dell’enoturismo in Italia è di 2,9 miliardi di euro, in crescita del 16% rispetto all’anno scorso, e che le wine experience vengono percepite come un arricchimento delle proprie conoscenze.  Le nostre aziende vitivinicole ci confermano che c’è un interesse crescente per le storie, gli aneddoti del luogo di produzione dei vini, le persone che hanno dato vita a una determinata etichetta, recuperando anche antichi vitigni, e poi ovviamente per le specificità del processo produttivo. Ricordiamo che i monaci curarono la propagazione e la coltura della vite, la conseguente produzione del vino e la sua conservazione. Questa iniziativa a Fossanova, Vini d’Abbazia, recupera questo legame e lo valorizza nella giusta direzione. È evidente, quindi, che un efficace storytelling diventi anche una leva importante per la crescita e l’economia di un luogo. Come Confagricoltura, grazie alla nostra storia ultracentenaria, abbiamo sempre valorizzato il connubio tra cultura, vino e territorio: sono le carte vincenti del Made in Italy agroalimentare, trainato proprio dal comparto vino”.

Il Commissario straordinario Arsial Massimiliano Raffa: “A Vini d’Abbazia ogni bicchiere racconta una storia di passione, dedizione e tradizione, capace di esprimere l’identità del nostro territorio e la sua profonda vocazione agricola. È un evento che abbiamo sostenuto con convinzione, tanto per la sua originalità quanto per il suo saper essere un efficace veicolo di promozione per le nostre imprese e i nostri vini. Arsial ha recentemente inaugurato una nuova strategia di promozione, “Il Modello Lazio”, finalizzata a sostenere la crescita delle imprese e a presentare il Lazio come regione di eccellenza enologica e di qualità agroalimentare. Eventi come questo incarnano perfettamente la nostra filosofia, mirata a valorizzare le eccellenze locali, attraverso azioni di marketing efficaci pensate per stimolare lo sviluppo, sia sul mercato interno che nel panorama internazionale”.

Ha chiuso l’incontro l’Assessore Regione Lazio Bilancio, Programmazione economica, Agricoltura e sovranità alimentare Giancarlo Righini: “Vini d’Abbazia rappresenta una vetrina straordinaria per le eccellenze del nostro territorio. Una ulteriore occasione per ribadire l’importanza del settore vitivinicolo del Lazio che, grazie a politiche e investimenti mirati, ha tutte le carte in regola per competere nel mercato nazionale e internazionale.”

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