È stato convalidato l’arresto di Luca Agostino, il 42enne di Villa Latina in carcere da lunedì perché accusato di aver ucciso il coetaneo Armando Tortolani al culmine di un violento litigio.
L’udienza si è svolta alle 13:00 presso il tribunale di Cassino alla presenza dell’avvocato Marco Rossini, difensore del presunto assassino. Nei prossimi giorni Luca Agostino verrà ascoltato dal Gip per fornire l’esatta ricostruzione dei fatti che domenica sera sono sfociati in una mattanza. La vittima dell’aggressione, iniziata a pugni e finita a colpi di lama, è deceduta poco dopo l’arrivo al pronto soccorso del ‘Santissima Trinità’ di Sora dov’è stato trasportato d’urgenza. Inutile il tentativo dei medici di strapparlo alla morte.
Proprio per fare piena luce sulle cause del decesso e quindi ricostruire la dinamica, il magistrato Flavio Ricci, sostituto procuratore titolare delle indagini, ha disposto che venga svolta l’autopsia in programma per domani, mercoledì 22 maggio, presso l’obitorio del ‘Santa Scolastica’ di Cassino. Il medico legale incaricato, il professor De Giorgio, dovrà stabilire se la morte sia scaturita dai pugni assestati prima delle coltellate o se a stroncare la vita di ‘Armandino’, imprenditore molto stimato e titolare di una società che si occupa di movimento terra, che lascia moglie e figli, siano stati i fendenti.
La tragedia di domenica in località Pacitti, dove Armando Tortolani viveva, ha profondamente scosso la piccola comunità di Villa Latina come l’intera Valle di Comino. In molti hanno provato a separare i due che litigavano ma invano. Tortolani e Agostino già nelle ore precedenti l’aggressione mortale avevano litigato ma poi tutto sembrava essere rientrato. In serata l’epilogo drammatico.