La tragedia di Elisa Stirpe ha condizionato la fase finale della campagna elettorale a Veroli, imponendo uno stop ad ogni attività di propaganda fino alle ore 12 di oggi. I tre candidati a sindaco hanno emesso un comunicato congiunto. “Nel rispetto della terribile tragedia che ha colpito la comunità di Veroli – vi si legge -, i candidati a sindaco Cristiano Papetti, Patrizia Vigilanti e Germano Caperna, esprimendo profonda vicinanza alla famiglia” della sedicenne trovata senza vita in casa, “hanno scelto congiuntamente il silenzio elettorale fino alle esequie della giovane concittadina”, che si sono svolte stamane presso la chiesa parrocchiale di Santa Francesca.
Patrizia Viglianti ha annullato il comizio finale che si sarebbe dovuto tenere ieri sera alle ore 21 nella Piazza del Giglio coi candidati delle liste Patrizia Sindaco, Forza Italia e NeXus. “In queste ore di profondo dolore, ci siamo stretti tutti attorno a familiari e cari di una giovane scomparsa tragicamente – ha dichiarato Viglianti -. Esprimo forte cordoglio per una tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Veroli. La chiusura della nostra campagna elettorale, prevista stasera al Giglio, è stata annullata in segno di lutto. È una notizia che ci ha raggiunto e distrutto all’improvviso. Veroli piange la morte di una sua figlia, un dolore troppo grande. Resteremo in silenzio, nel suo ricordo, con il dolore nel cuore. È una sconfitta per tutti”. Potrebbe spostare la chiusura a domani.
Germano Caperna ha fissato la conclusione della campagna elettorale domani alle ore 20,30 sul belvedere di Santa Salome insieme ai candidati delle sue 7 liste (Cittadini di Veroli, Generazione Z, Idea Comune, Insieme per Veroli, Rete Democratica, Più Veroli e Veroli ProXima): “Un’onda di partecipazione e bella politica. Questa campagna elettorale vissuta sul territorio è stata il termometro di come il confronto, l’ascolto e la qualità siano la fotografia migliore della nostra coalizione”, ha commentato il candidato sindaco.
Cristiano Papetti, aspirante primo cittadino sostenuto da Uniti per Veroli, Veroli Viva, Nuova Veroli-Fronte Veroli e Orgoglio Verolano, non ha ancora ufficializzato dove terrà il suo comizio finale.
Voto disgiunto: Caperna contrario, Viglianti e Papetti favorevoli
Sicuramente l’elemento divisivo di maggior rilievo emerso dal punto di vista del confronto diretto fra i tre candidati a sindaco riguarda il voto disgiunto (panachage). L’invito a esprimere la preferenza per un candidato sindaco diverso, se proprio si è impegnati per i motivi più vari a livello di candidato al consiglio comunale, è venuto soprattutto da Patrizia Viglianti ed è stato nella sostanza condiviso da Cristiano Papetti. Nettamente contrario invece Germano Caperna che, fra i tre, è evidentemente quello che ha più da temere da una pratica legittima e prevista dalla legge per i comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti ma che può diventare insidiosa visto il maggior numero di aspiranti consiglieri collegati che ha Caperna.
“Ognuno ha diritto di votare come vuole – ha esordito Caperna durante il confronto promosso da Il Messaggero a Frosinone -. Ma è offensivo andare a invocare il voto disgiunto avendo una coalizione per la quale si dovrebbe combattere. Si mostra, invece, la superbia di considerarsi migliori rispetto al candidato sindaco contrario. Io sono forte della mia coalizione. Porto le mie idee e chiederò il voto per la mia coalizione. Non parlerò mai del voto disgiunto. Io cammino verso queste elezioni anche con le gambe delle persone che mi appoggiano e non lo dimentico”.
Patrizia Viglianti, da parte sua, ha spiegato: “E’ chiaro che io solleciti prima di tutto il voto per la mia coalizione ma dobbiamo lasciare libera scelta ai cittadini, secondo le possibilità che offre a ciascuno la legge elettorale. Abbiamo accentuato l’aspetto del voto disgiunto non perché non crediamo alla squadra che mi sostiene ma perché bisogna fare i conti anche con candidati che non erano pienamente convinti della mia candidatura magari, così come accade probabilmente anche per altri presenti in liste di schieramenti concorrenti. L’importante, per me, è restare vicini ai cittadini e fare un grande gioco di squadra con loro. Perché la programmazione amministrativa va vista nel dettaglio coinvolgendo tutti i verolani”.
“Sul voto disgiunto bisogna essere onesti – ha chiosato Papetti -. E’ un sacrosanto diritto che viene riconosciuto dalla legge elettorale per i Comuni con più di 15 mila abitanti. Ritengo, quindi, che non dobbiamo demonizzare il voto disgiunto: non c’è nessuna offesa ai candidati. Anzi, il voto disgiunto è probabilmente la forma più alta di libertà e di sincerità con se stessi. Rappresenta la possibilità di votare la persona a prescindere da simboli e schieramenti, sia quando si vota il candidato consigliere che quando si sceglie il possibile sindaco”.
Tra progetti da completare e invocazioni al cambiamento
Per il resto la campagna elettorale non ha riservato sorprese rispetto ai temi trattati ampiamente dai tre candidati nelle interviste già pubblicate da Frosinone News. Caperna ha ribadito che la sua coalizione resta politica anche se i partiti non hanno voluto imporre il simbolo, proprio per privilegiare gli interessi della città. Ha ricordato la rigenerazione in atto del centro storico con la riqualificazione del parco dello chalet, la costruzione di un ascensore di collegamento tra Multipiano e Galleria La Catena, la realizzazione di un parco tra Scuola Valente e Palazzo Campanari, di un asilo nuovo e della sala polifunzionale. Ha annunciato la creazione di una radio-tv web per pubblicizzare Veroli in Italia ed in Europa.
Papetti ha ribadito che – anche se non ufficialmente – gli aderenti del circolo di Fratelli d’Italia, ad eccezione di un paio di esponenti, stanno compattamente dalla sua parte. Ha sottolineato come dalla sua coalizione possa giungere l’alternativa di governo e la ventata di idee nuove che possano far aprire finalmente le finestre al palazzo municipale dopo 15 anni di amministrazione portata avanti dagli stessi nomi e cognomi.
Patrizia Viglianti ha evidenziato l’aspetto sociale delle sue proposte, ha profilato la necessità di andare a verificare l’attuazione dei progetti basati su fondi del Pnrr e ha rimarcato l’idea che solo favorendo la partecipazione e la felicità dei cittadini si possa costruire una Veroli più accogliente, capace di valorizzare le sue risorse storiche, artistiche e culturali e di rilanciarsi economicamente come merita a livello turistico.