Serie A – Al ‘Ferraris’ di Genova il Frosinone ha strappato un punto importantissimo in ottica salvezza. Il Leone sale così a 25 punti in classifica, a pari merito con l’Empoli che, nella serata di ieri, ha perso 2-0 in casa dell’inarrestabile capolista Inter. Peggio di Frosinone ed Empoli hanno fatto, fino ad ora, solo Sassuolo a 24 lunghezze e Salernitana a 14. La lotta per la permanenza in massima categoria è quindi accesissima, con diverse formazioni che battagliano nel giro di pochissima distanza. Cagliari e Verona sono ad un +2 dai ciociari, una quota che certo non le mette ancora al sicuro e davanti ci sono 8 incontri da disputare. Tornando al match andato in scena lo scorso sabato, l’1-1, frutto della rete di Gudmundsson al 30′ su rigore a cui ha risposto Reinier al 36′, ha visto gli uomini di Di Francesco smuovere finalmente una classifica che sembrava inchiodata. Tutto il gruppo ha avuto il pregio di evidenziare un’identità di gioco che non si sgretola neppure davanti a dirimpettaie più esperte, di restare unito, di confermare di essere una squadra vera, nell’accezione migliore del termine.
Una partita che Gilardino, mister del Grifone, ha commentato così: “È un punto sicuramente guadagnato per la partita non bellissima che abbiamo disputato. Si tratta di un punto importante che ci fa allungare verso il nostro obiettivo della salvezza. Ci sono rabbia e rammarico per il gol preso e le disattenzioni che abbiamo avuto in quell’azione. Noi siamo stati un po’ troppo lenti nel primo tempo concedendo al Frosinone alcune situazioni. Nella ripresa è andata un po’ meglio, ma sicuramente dovevamo gestire meglio il vantaggio con più lucidità invece è stato troppo semplice per i nostri avversari arrivare al gol. È inutile girarci attorno, in partite cosi complicate l’obiettivo deve essere quello di portare a casa il risultato”.
Frosinone oltre la sufficienza
Bene tutti in campo. A Turati si deve la gran parata in avvio su Sabelli, a Romagnoli grande attenzione su Retegui, a Zortea l’assist per il gol di Reinier, al brasiliano di proprietà del Real Madrid proprio la marcatura che vale il risultato, un bel destro a incrociare su cui non ha potuto niente Martinez. Proprio il classe 2002 ha festeggiato il ritorno al gol al grido di “Vamos!” sui social: è infatti tornato in rete dopo 6 mesi, da ottobre non segnava. Di Francesco gli ha dato fiducia e lui l’ha ripagata come meglio poteva. E ancora a Brescianini si riconosce brillantezza e sostanza sul rettangolo da gioco e in più Soulé è apparso più ispirato rispetto alle ultime uscite. Tante note positive che infondono energia e fanno ritrovare l’entusiasmo che sembrava irrimediabilmente perduto. Soprattutto in vista della prossima gara che metterà di fronte al Leone il Bologna di Thiago Motta, la vera sorpresa di questo campionato.
I rossoblù stazionano con merito sul quarto gradino, posizione che gli consentirebbe l’accesso in Champions League. Il loro percorso è stato davvero impressionante e nelle ultime 10 partite solo le milanesi sono riuscite a strappare lunghezze agli emiliani. Il Milan non è andato oltre il pari di 2-2 e i nerazzurri sempre più lanciati verso lo scudetto hanno vinto di misura. A dimostrazione di quanto sia ostica la squadra bolognese. Il lunch match di domenica 7 aprile, in programma alle 12.30 presso la ‘Psc Arena’ del capoluogo ciociaro, implica così una preparazione certosina che inizierà proprio questo pomeriggio.