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Vacanze, i turisti scelgono la Ciociaria: la settimana di Ferragosto fa registrare il tutto esaurito

Le bellezze artistiche e storiche, i luoghi incontaminati dal fascino senza tempo ma anche il buon cibo e le tradizioni conquistano i turisti

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Passeggiate all’aria aperta, natura, buon cibo e ritmi lenti. In una sola parola relax. La voglia di rigenerarsi sembra essere la principale motivazione che guida le scelte degli italiani in tema di destinazioni per le vacanze della settimana a cavallo di Ferragosto. Tanto che, in provincia di Frosinone, nelle strutture ricettive si registra il tutto esaurito.

Complice la pandemia, gli italiani negli ultimi due anni hanno riscoperto il Bel Paese. I piccoli borghi, l’arte, la storia, la cultura millenaria che in tutto il mondo ci invidiano. Ma hanno anche imparato ad apprezzare di più le bellezze della natura, i luoghi poco affollati e gli ampi spazi aperti. Secondo le ultime statistiche, le restrizioni determinate dal Covid, hanno avvicinato gli italiani ad un turismo di prossimità e così, i posti conosciuti in qualche weekend mordi e fuggi, tra una riapertura ed un lockdown, si sono trasformati in mete per le vacanze.

Discorso che vale anche per le bellezze della nostra terra. Sono molti, infatti, i turisti che hanno scelto di tornare in Ciociaria per le ferie estive, dopo aver avuto modo di conoscere le eccellenze del territorio nei due anni alle prese con le chiusure dei confini regionali e nazionali. Secondo l’ENIT – l’Agenzia Nazionale del Turismo – quest’anno ben un italiano su cinque ha optato per una vacanza outdoor prediligendo agriturismi, B&B e strutture caratteristiche.

Il fascino delle grandi abbazie, come Montecassino e Casamari, dei cammini storico-religiosi, come quello di San Benedetto, dei luoghi ricchi di cultura e tradizioni ma anche, le aree archeologiche, le bellezze naturali, l’aria ancora incontaminata dei piccoli borghi della provincia di Frosinone sono il mix perfetto per i tanti turisti che hanno voglia di riscoprire il contatto con i territori e la natura. Tra le strutture preferite, sempre secondo le stime, quelle che oltre a piscina, prima colazione e ristorazione, offrono attività sportive e ricreative come trekking, passeggiate a cavallo, ciclobike o esperienze enogastronomiche, come degustazioni, lezioni di cucina, cura di orti.

Da evidenziare anche come il turismo termale si confermi fiore all’occhiello della provincia. Le strutture di Fiuggi, in particolare quelle dotate di centri benessere, registrano il tutto esaurito nella settimana di Ferragosto e fino alla fine del mese. Rosee le previsioni anche per la prima decade di settembre.

Una terra da scoprire

La Ciociaria è una terra ricca di bellezze tutte da scoprire. Dall’affascinante Certosa di Trisulti alla Città dei Papi, Anagni. Dalla patria di Cicerone, Arpino, alle mura ciclopiche delle acropoli preromaniche. E poi, le cascate, i laghi, le grotte, le valli incontaminate. Ma anche le Strade del Vino, come quella del Cesanese del Piglio o del Cabernet di Atina Doc, patrimonio inestimabile di questa terra che sa ancora regalare emozioni e sapori autentici come quelli della tradizione gastronomica ciociara. Ricette tramandate di generazione in generazione. In ogni angolo dei piccoli borghi della provincia si può ancora sentire l’odore del pane e dei biscotti fatti in casa come li facevano le nonne, della pasta fresca, dei salumi e dei formaggi realizzati con sapiente maestria.

Ogni passo, ogni paesaggio, ogni assaggio, ogni storia, ogni scoperta qui fanno parte di un viaggio che regala una certezza su tutte: la voglia di ritornare.

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