Mattinata di paura a Cassino, dove un bambino di otto anni ha fatto perdere le proprie tracce poco dopo essere stato accompagnato a scuola. Il piccolo, con una sorprendente lucidità, avrebbe finto di entrare regolarmente nell’edificio scolastico davanti alla madre, ma in realtà si sarebbe poi allontanato senza mai varcare il cancello.
A scoprire la sua assenza è stata l’insegnante che, non trovandolo in aula, ha allertato immediatamente la famiglia. La madre, convinta che il figlio fosse entrato, si è precipitata a scuola, dando conferma del suo accompagnamento. È così scattato l’allarme e il Commissariato di Polizia ha attivato le ricerche.
Dopo alcuni momenti di forte apprensione, gli agenti sono riusciti a rintracciare il bambino mentre camminava da solo per le vie della città. Il piccolo ha spiegato che, non volendo andare a scuola, avrebbe architettato tutto da solo per allontanarsi. Se non fosse stato per il tempestivo intervento della Polizia, l’epilogo sarebbe potuto essere diverso.
Un episodio che fortunatamente si è concluso senza conseguenze ma che richiama l’attenzione sull’importanza della vigilanza nelle scuole e sulla necessità di comunicazione continua tra famiglia e istituzioni scolastiche, per la sicurezza dei più piccoli.
*Aggiornamento: a seguito degli accertamenti svolti dagli agenti del Commissariato è stato ricostruito con esattezza quanto accaduto. Una donna vedendo il bambino da solo ha chiamato la Polizia ed inizialmente si è pensato che si fosse allontanato da scuola senza entrare. In realtà, gli agenti hanno poi ascoltato genitori e persone informate dei fatti ed è stato compreso che il piccolo fosse sotto il controllo di un Carabiniere in pensione, amico di famiglia, con cui passa spesso del tempo e che i genitori fossero a conoscenza della sua assenza da scuola.