Usa – Litigio finisce con una strage, con i componenti di un nucleo familiare brutalmente sterminata e i loro corpi bruciati in giardino. L’omicidio plurimo si è verificato in Florida, lasciando sotto shock gli abitanti di Hudson. L’assassino sarebbe un 25enne, padrone della casa dove abitava la famiglia. Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, il giovane, in un primo momento, avrebbe negato ogni collegamento con la scomparsa dei suoi inquilini, un amico del liceo, la moglie 26enne i loro figli di 6 e 5 anni. È stata la madre della donna uccisa ad allertare la polizia, affermando di essere preoccupata perché da diversi giorni non riusciva più a contattare la figlia o il marito. Gli agenti si sono portati dunque presso l’abitazione e inizialmente non hanno trovato nulla, ma il giorno seguente sono tornati dopo la testimonianza di un giovane che riferiva di aver sentito il 25enne vantarsi di aver ammazzato la coppia e i due piccoli.
La polizia è così tornata nella casa con i cani molecolari, che tra le ceneri hanno rinvenuto dei resti umani, ossa, tessuti molli e due vertebre umane.
Il 25enne è quindi crollato e ha raccontato che ci sarebbe stata una colluttazione con i coniugi, che lo avrebbero aggredito armati di coltello, prima che lui li uccidesse a colpi di pistola. Il 25enne ha anche rivelato di aver cercato di distruggere i due cadaveri bruciandoli nel cortile, ma allo stesso tempo sostiene di non aver ucciso i due bambini.
L’uomo al momento si trova in stato di fermo e la polizia sta analizzando i resti rinvenuti nel rogo.