Lunedì 9 settembre, alle ore 12:00, nella Sala Consiliare del Comune di Sora ci sarà la cerimonia per il conferimento di una targa celebrativa all’Assistente Capo Coordinatore Fabio Vani per il suo gesto di altruismo verso l’anziano caduto dal parapetto del fiume Liri. Consegnerà la targa il Sindaco Luca Di Stefano. Ad annunciarlo l’Amministrazione comunale.
Fabio Vani, a fine agosto, non considerando il pericolo per sé, si era calato dal muraglione del Liri per soccorrere l’83enne di Veroli caduto nel fiume. “Simili atti di generosità ci inorgogliscono e ci fanno ben sperare nella bontà della nostra comunità. Malgrado il gesto del nostro concittadino, l’anziano ieri mattina a seguito delle ferite riportate si è spento. LEGGI QUI – Esprimo le mie condoglianze alla famiglia del defunto”. – Aveva commentato Di Stefano.
La ricostruzione
L’anziano – secondo quanto ricostruito in una nota del Comando provinciale dei Carabinieri – era salito sul muretto di delimitazione di Via Lungoliri Mazzini, in prossimità di piazza Esedra, dove aveva parcheggiato la sua auto. Poi il volo nel vuoto. A notare quanto accaduto una macchina dei Carabinieri – con a bordo un Appuntato Scelto della Stazione di Strangolagalli – ed l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, Vani. Mentre il Carabiniere era sul ciglio del muro, dove cercava un appiglio per potersi calare di sotto, o a sua volta saltare, il collega della Polizia ha incrociato un camioncino dal quale ha prelevato una fune. La caduta dell’83enne era stata attutita dalla folta vegetazione, poi però, scivolando, era rovinato nell’acqua del fiume rischiando di annegare. L’Assistente Capo Vani, legata la corda ad un lampione poco distante, aveva cercato di raggiungere l’anziano, mentre il Carabiniere sosteneva la fune per poter consentire il salvataggio.
Dopo svariati tentativi Fabio Vani era riuscito a raggiungere l’anziano sollevandogli il capo dall’acqua, mentre il Carabiniere aveva già richiesto soccorso ai sanitari del 118 ed ai Vigili del Fuoco. Il Poliziotto aveva lentamente estratto l’uomo dall’acqua, rassicurandolo e continuando a parlargli fino a quando i Vigili del Fuoco, giunti sul posto, posizionando una scala, avevano consentito al medico ed agli infermieri del 118 di raggiungere l’83enne ed immobilizzarlo su una barella. Mediante l’autoscala dei Vigili del Fuoco, un operatore era sceso raggiungendo l’alveo del fiume con un’apparecchiatura di sostegno per la barella su cui il ferito è stato collocato, per poi essere trasferito all’Ospedale di Cassino. Una task force esemplare quella che si era messa in moto per salvare l’anziano. In tanti avevano sperato nel lieto fine ma, purtroppo, l’83enne non ce l’ha fatta.