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“Una Storia Antica”, i detenuti del carcere di Frosinone in scena in uno spettacolo teatrale

Appuntamento aperto al pubblico domani, alle ore 10.30, presso la Casa Circondariale G. Pagliei di Frosinone

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Domani, sabato 16 dicembre, alle ore 10.30, si terrà, presso la Casa Circondariale G. Pagliei di Frosinone, una replica aperta al pubblico di “Una Storia Antica”, spettacolo teatrale a cura di Branchie Teatro, compagnia teatrale composta da attori e scenografi detenuti. Lo spettacolo costituisce la tappa conclusiva della terza annualità del progetto Ossigeno, laboratorio permanente di Teatro, Scenografia e Sartoria di scena attivo all’interno della C.C. Giuseppe Pagliei.

Nel 2023 il progetto Ossigeno ha coinvolto circa trenta detenuti appartenenti all’Area di Media Sicurezza del carcere di Frosinone, ciascuno dei quali ha partecipato a vario titolo ai laboratori di Teatro (a cura di Laura Mariottini e Sofia Tremontini), Scenografia (a cura di Fabio Pecchioli), Sartoria di scena (a cura di Giulia Costa) e Videomaking (a cura di SPAS – Scuola Popolare di Arte di Strada). Alle attività hanno preso parte anche i docenti, gli attori e le attrici della scuola di recitazione e formazione teatrale Teatroavista, attraverso un ciclo di incontri focalizzato sul reciproco scambio di competenze. Allo spettacolo partecipa anche l’attore Ruben Stacchi, allievo della scuola.

All’interno del laboratorio si è inoltre svolto un ciclo di tavole rotonde condotte dall’astrofisica e divulgatrice scientifica Edwige Pezzulli, membro dell’associazione Insiemi di Scienza. Le riflessioni emerse dagli incontri, focalizzati sulle tematiche di tempo, relatività, paradossi, creatività, autorialità e teatro, hanno costituito uno spunto creativo per la strutturazione dello spettacolo finale.

Una Storia Antica è frutto del lavoro collettivo di riflessione e condivisione degli attori della compagnia Branchie Teatro a seguito della lettura di Caino di Saramago e Lettera al Padre di Kafka. Nello spettacolo però i testi letterari divengono puro pretesto e ispirazione, mentre acquisisce importanza e valore l’esperienza autobiografica di ciascuno, su cui si fonda e struttura l’intero racconto. I personaggi si muovono tra identità definite e desiderio di rivoluzione, si interrogano rispetto ai loro ruoli, all’esercizio della libertà, al condizionamento, creando una tessitura di interrogativi universali. Ma lo spettacolo deve andare avanti.

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