Trivigliano – “Una mostra che arricchisce l’offerta programmatica natalizia, già molto soddisfacente. Parlare di arte significa parlare anche di turismo, questo è il nostro obiettivo: diversificare quella offerta turistica in modo da attrarre sul nostro bellissimo territorio villeggianti, famiglie, appassionati degli eventi proposti e turisti stranieri sfruttando la vicinanza con la città di Fiuggi”. A dirlo è il sindaco di Trivigliano, Gianluca Latini, che a nome dell’amministrazione comunale si è detto soddisfatto della bellissima mostra – ospitata all’interno dei locali del Comune – organizzata da Carlo Raponi.
Un’artista, nato a Roma nel 1953, che, fin da bambino, ha sviluppato un’innata passione per la pittura e per l’arte. Le sue opere si ispirano al Caravaggio, è un’artista autodidatta e i suoi lavori sono prettamente figurativi.
“Dipingo per passione – confida Carlo Raponi – nel 2000 ho aderito all’associazione (Alternativa 94), un circolo pittorico presieduto da Leonardo De Magistris. Ho esposto a Roma in via Margutta”; nel suo palmares si conta una personale a Parma durante la nota mostra dei 100 pittori; le sue opere sono state ammirate presso la villa comunale di Frosinone e per ben due volte nella città termale di Fiuggi.
Nel 2021 si trasferisce nel piccolo centro di Trivigliano dove nella tranquillità della sua abitazione sforna l’ultimo capolavoro: “Il Bacco”, un’opera ammirata da molti esperti.
“Continuo nel mio lavoro alla ricerca di composizioni che possano rappresentare l’arte – conclude Raponi – e ogni mia opera è dedicata a quello straordinario personaggio ammirato in tutto il mondo: il Caravaggio”.
Il sindaco Latini ha aggiunto: “Sono orgoglioso del lavoro certosino e ben fatto svolto dalle associazioni al fine di allestire degli eventi per grandi e piccini e per tutto il periodo natalizio. Vorrei soltanto ricordare che dal 2 al 6 gennaio ci sarà un nuovo appuntamento con l’arte, un’altra mostra a dimostrazione della nostra volontà di puntare su target ben definiti. Un altro evento di rilievo è certamente il presepe vivente, noto ormai in tutta Italia, con la 24esima edizione il 26, il 30 (per le persone fragili) e il primo gennaio. Manifestazioni e kermesse che dureranno fino all’Epifania: il 5 si terranno un pranzo sociale e momenti di intrattenimento con i “diversamente giovani”, un appuntamento imperdibile per conservare quella memoria storica che vogliamo tramandare alle nuove generazioni. Il 6 gennaio i festeggiamenti natalizi si chiuderanno con la Befana per i bambini. Approfitto per ringraziare gli artisti, gli espositori, le varie associazioni che stanno rendendo questo Natale davvero magico”.