Una ciociara a Masterchef Portogallo, Luisiana Zappa presenta la sua cucina tra tradizione e ricercatezza. La 35enne nata e cresciuta a Frosinone è infatti tra i 15 finalisti dell’edizione portoghese del famoso programma tv che ricalca il format italiano condotto dagli chef Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli. Nell’ultima puntata, la giovane donna, si è fatta apprezzare per un piatto delizioso: ravioli di baccalà con ceci e cipolla caramellata, salsa di pomodoro, chucha, crumble di panco, acciughe, piripiri, aglio e prezzemolo. E d’altronde il suo forte è proprio la preparazione di primi piatti, paste, risotti e soprattutto lasagne che fa “alte 7 strati, con ragù, poca besciamella, parmigiano e mozzarella”, come specifica lei stessa. Così l’abbiamo intervistata per farci raccontare la sua storia, cosa l’abbia portata in una terra nuova, come la sua passione per la cucina ne abbia rivoluzionato il futuro e quali siano i suoi sogni.
L’intervista
Qual è la storia di Luisiana, com’è arrivata dalla Ciociaria a Masterchef Portogallo?
“Sono una giovane donna di 35 anni, che il 13 marzo del 2019 ha deciso di cambiare completamente la propria vita e trasferirsi in Portogallo. Avevo già fatto uno stage l’anno precedente presso la Camera di Commercio italiana qui a Lisbona, a seguito del Master in Relazioni internazionali fatto alla SIOI in Roma. Lisbona é una città che mi ha catturato dal primo giorno con i suoi colori ed i sui profumi e quando sono tornata in Italia, sentivo che avevo lasciato parte di me in Portogallo, e così ho deciso di fare i bagagli. Qui ho conosciuto dopo alcuni mesi un uomo meraviglioso, che è diventato mio marito il 30 maggio del 2021 e con il quale ho costruito una bellissima famiglia con tre pargoletti: Daniel, Eva e Liam (gli ultimi due sono gemelli). La cucina è sempre stata la mia passione, sono la nipote di Ferrarelli, celebre ristorante storico di Frosinone. Penso che lo stare ai fornelli faccia parte del mio dna. Il mio più grande sogno nel cassetto è riuscire a condurre un programma di cucina italiana, qui in Portogallo, e Masterchef nasce essenzialmente come un gioco, come una possibilità di farmi conoscere e riuscire ad avere la visibilità necessaria per coronare magari il mio sogno”.
Per seguire questa ‘vocazione culinaria’ ha lasciato anche il lavoro nello studio legale. Come è stato prendere questa decisione?
“Ho fatto la pratica forense presso uno studio legale di Frosinone, poi a Roma aiutavo nella gestione di un ristorante essenzialmente durante il weekend. Non sono mai stata una persona ferma ed io adoro lavorare e stare a contatto con le persone, ritengo sia una maniera per crescere e avere una mente più aperta. Avevo una vita felice, e prendere la decisione di lasciare tutto per l’ignoto é stata difficile, ma ne sentivo il bisogno. Sicuramente la certezza di avere la mia famiglia dalla mia parte e avere come destino un Paese vicino non solo per chilometri, ma anche per cultura, ha reso tutto più dolce”.
Come procede questa avventura tra i fornelli di Masterchef? Quali sono i lati più positivi e quali le maggiori difficoltà che sta riscontrando?
“Per ora sta andando bene, sicuramente le emozioni non sono a mezzo tono, ma al contrario la gioia é tanta e l’amaro di quando le cose vanno meno bene anche! Le maggiori difficoltà incontrate fino a questo momento sono sicuramente il cucinare con ingredienti che non uso tantissimo e farlo insieme ad altre persone, sotto stress in una lingua che non é la mia”.
Cosa le lascerà questa esperienza?
“Tanti ricordi belli, fatti di persone, di colleghi, di piatti e sapori e di chef. Spero che sai solo il punto di partenza per la mia avventura in tv, vorrei avere un mio programma di cucina italiana dove mostrare che l’Italia non è solo pasta o pizza, ma è molto di più”.
Come nasce la passione per la cucina?
“Nasce da quando ero piccolina. Mia mamma non lasciava vedere molto la televisione in casa, ma preferiva che la aiutassimo attorno al tavolo della cucina e così i pomeriggi erano pieni di manine sporche di farina, vuoi per la pasta, vuoi per i calzoni, gli struffoli, e tante altre leccornie che preparavamo con lei. Per me cucinare è un anti stress, è cercare di trasmettere attraverso il cibo l’amore che provo, é tornare ad avere il sorriso in un giorno complicato”.
Come definirebbe la sua cucina?
“Tradizionale e allo stesso tempo raffinata. Tutto ruota intorno al rispetto dell’alimento, e al tipo di risultato che voglio raggiungere. Mi piace rifarmi alla cucina tradizionale, ma al testo stesso cerco di provare e studiare nuove tecniche e nuovi abbinamenti. Adoro fare i primi piatti, che siano paste fresche, lasagne o risotti, ma personalmente amo “petiscare” (è un termine portoghese che significa stuzzicare tante cose differenti, senza mangiare un solo piatto completo; il petisco é un piccolo aperitivo)”.
Dalla Ciociaria cosa ha portato con sé?
“Mia nonna Lialiana Martini e mia mamma Floriana. Quest’ultima mi hanno insegnato come fare la pasta all’uovo, ed i piatti della tradizione ciociara con cui sono cresciuta. Già quando è nato Daniel, in piena pandemia, mamma è riuscita a venire qui per aiutarmi e poi con i gemelli, la cui gravidanza è stata più delicata, ha deciso di nuovo di lasciare la sua terra per venire in un Paese, completamente nuovo all’età di 65 anni. Anche la mia partecipazione a Masterchef è stata possibile grazie alla sua presenza qui, quindi grazie mamma per tutto quello che hai sempre fatto e continui a fare per me, i miei fratelli e la famiglia. Ti voglio bene!”
Tornerà nella sua terra di origine, resterà in Portogallo o la sua prossima meta è ancora altrove?
“La mia vita ormai è qui in Portogallo e per adesso in Italia torneremo in vacanza e a trovare la mia famiglia di origine. In futuro non so, ma non escludo nulla!”.