È in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario, il trentenne di origini marocchine che la notte scorsa in un condominio di via San Giovanni Battista a Pontecorvo, ha ucciso con diversi fendenti all’addome un connazionale. La tragedia, che sarebbe scaturita da una lite per futili motivi, molto probabilmente complice anche l’alcol, ha profondamente scosso la comunità pontecorvese e sull’esatta dinamica dei fatti i carabinieri della compagnia di Pontecorvo, agli ordini del capitano Bartolo Taglietti, unitamente al sostituto procuratore Chiara Fioranelli, hanno avviato delle indagini. Sono stati visionate le telecamere dei videosorveglianza di alcune attività commerciali presenti in zona e sono stati ascoltati per ora i condomini e soprattutto gli amici dei due ragazzi. La vittima, Mourad El Guerouani, da qualche settimana lavorava presso un lido a Formia mentre il suo aggressore svolge il lavoro di carpentiere nella capitale. Entrambi vivevano a Pontecorvo, seppur in abitazioni diverse. Entrambi i ragazzi erano perfettamente integrati con la comunità tanto che al momento dell’omicidio erano presenti anche dei giovani di Pontecorvo. Il sindaco di Pontecorvo Anselmo Rotondo si è detto profondamente addolorato per quanto accaduto a Mourad ed ha invitato la popolazione a non lasciarsi andare a comportamenti discriminatori.