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Uccisa a fucilate l’orsa Amarena, era la mascotte del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise

L’uomo che ha sparato è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto agli accertamenti di rito a cura dei Carabinieri

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“Alle 23:00 circa di ieri sera l’Orsa Amarena è stata colpita da una fucilata esplosa dal signor L.A. alla periferia di San Benedetto dei Marsi, fuori dal Parco e dall’Area Contigua. Sul posto sono prontamente intervenute le Guardie del Parco, in servizio di sorveglianza, vista l’area in cui Amarena era scesa coi suoi cuccioli”. – Così dal Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise annunciano la triste fine della mascotte d’Abruzzo.

“Sul posto è intervenuto il veterinario del Parco con la squadra di pronto intervento che, però, non ha potuto far altro che accertare la morte dell’orso a seguito della gravità della ferita. L’uomo è stato identificato dai Guardiaparco e poi sottoposto ai rilievi di rito da parte dei Carabinieri della locale stazione intervenuti a seguito della chiamata dei Guardiaparco”.

“Le indagini per accertare la dinamica dei fatti sono in corso, così come il personale del Parco è impegnato a individuare i due cuccioli dell’orsa per valutare il da farsi.L’episodio è un fatto gravissimo, che arreca un danno enorme alla popolazione che conta una sessantina di esemplari, colpendo una delle femmine più prolifiche della storia del Parco. Ovviamente non esistono motivazioni di nessuna ragione per giustificare l’episodio visto che Amarena, pur arrecando danni ad attività agricole e zootecniche, sempre e comunque indennizzati dal Parco anche fuori dai confini dell’Area Contigua, non aveva mai creato alcun tipo di problema all’uomo”. – Concludono dal Pnalm.

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