Danilo Magliocchetti, Assessore del Comune di Frosinone, torna ad accendere i riflettori sul Registro Tumori: “I recenti dati pubblicati sulla rivista del Dipartimento di Epidemiologia del Lazio, avente ad oggetto “Incidenza di tumori nella popolazione infantile e adolescenziale (0-19 anni) della Regione Lazio, anni 2009-2015”, ripropongono, in maniera assolutamente cogente ed urgente, la necessità di avere a Frosinone un Registro Tumori aggiornato, codificato e accreditato AIRTUM.” – Scrive Magliocchetti.
Infatti, a pag 47 del Documento del DEP è scritto espressamente che “nel periodo 2009-2015, sono stati registrati un totale di 1.782 casi incidenti, dei quali il 91,4% con conferma cito-istologica. Rispetto al Lazio, si osserva una maggiore incidenza di tumori nel comune di Roma (RR 1,09; IC95% 0,98-1,20) e nella provincia di Frosinone (RR 1,07; IC95% 0,91-1,25) per tutta la fascia 0-19 anni.”
Ed ancora, a pag 53 è scritto che “I risultati mostrano, inoltre, un eccesso tra i bambini residenti nella provincia di Frosinone per i tumori del sistema nervoso centrale“. Nel Comune di Roma, che rappresenta oltre la metà della popolazione infantile regionale, e a Frosinone si osservano i tassi standardizzati di incidenza più elevati (rispettivamente, 255,49 e 255,59 casi per milione), superiore anche al tasso regionale. L’analisi dei dati per area di residenza riporta “un’incidenza più elevata di tumori maligni, rispetto alla Regione Lazio, nel Comune di Roma, che rappresenta oltre la metà della popolazione infantile regionale, per il complesso dei tumori e nella provincia di Frosinone per tutta la fascia 0-19 anni”.
“Monitorare la provincia”
“Orbene, è di solare evidenza che il fenomeno dell’incidenza tumorale nella popolazione infantile e adolescenziale in provincia di Frosinone, vada assolutamente monitorato ed analizzato nelle cause. – Prosegue Magliocchetti – Per questi motivi, è necessario che la ASL di Frosinone, laddove è presente l’unità funzionale 2 Registro Tumori, abbia la disponibilità di dati aggiornati da comunicare ai cittadini e agli operatori del settore, nonché la suddivisione dei casi, per anno e area geografica provinciale, riferiti a trachea, bronchi e polmoni, mammella, prostata, colon retto, fegato, colecisti, pancreas, stomaco e altri organi digestivi, esofago, peritoneo, retroperitoneo e intestino. Parimenti importante è l’accreditamento del Registro Tumori di Frosinone presso l’AIRTUM (Associazione italiana Registro Tumori), che oggi vede più del 70% di registri presenti sul territorio italiano accreditati. Paradossale, quindi, che non ci sia, ancora, quello di Frosinone, visti i dati epidemiologici citati prima nei bambini.
A tal fine, è importante ricordare la preziosa battaglia che sta conducendo da anni, anche per la piena funzionalità del Registro Tumori sul territorio, l’Associazione Medici per l’Ambiente di Frosinone, sempre in prima linea nella difesa del diritto alla salute dei cittadini. Che, peraltro, si è anche messa gratuitamente a disposizione della ASL, con le proprie professionalità, per collaborare alla elaborazione del prezioso documento.