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Truffe agli anziani, i malfattori non vanno in vacanza: i consigli dei Carabinieri per non cadere nella trappola

Nella mattinata del giorno di ferragosto i militari hanno incontrato, a Paliano, gli anziani presso il circolo di Sant’Anna

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Prosegue senza sosta la campagna dei Carabinieri di Anagni per la prevenzione delle truffe ai danni delle  cosiddette “fasce deboli”. Nella mattinata del giorno di ferragosto i militari hanno incontrato, a Paliano, gli anziani presso il circolo di Sant’Anna. I Carabinieri hanno spiegato ai presenti, circa 30 persone per lo più anziani, che i criminali, i malintenzionati, non vanno in vacanza ma non per questo devono sentirsi soli e abbandonati perché possono sempre contare sulle Stazioni Carabinieri, da sempre protagoniste assolute della missione di rassicurazione sociale, che con i loro militari vivono le comunità diventandone indiscussa parte integrante.

I Militari hanno fatto comprendere ai presenti che le truffe sono un fenomeno trasversale che colpisce indiscriminatamente tutti, dagli anziani ai giovani. Gli anziani vengono colpiti prevalentemente attraverso contatti telefonici e un avvicinamento diretto, mentre i giovani per lo più attraverso i social network. Le truffe fanno leva sulle fragilità delle diverse fasce di popolazione e richiedono un’azione di prevenzione anche attraverso una campagna informativa che possa sensibilizzare e rassicurare il cittadino. Per tale ragione sono stati realizzati e distribuiti opuscoli e locandine da diffondere nei principali luoghi abitualmente frequentati dalle persone appartenenti alle cosiddette fasce deboli.

Nell’occasione, i militari presenti all’incontro hanno dispensato in modo diretto ed efficace, anche con esempi concreti, consigli utili a tutelarsi dai raggiri spiegando ai presenti che la casistica delle truffe agli anziani è ampia ma quelle più diffuse riguardano il tentativo di entrare in casa con una scusa. Alcune volte si presenta alla porta un finto dipendente delle società di servizi che ricorre allo stratagemma del controllo del contatore del gas, della luce o dell’acqua. In altre occasioni a suonare il campanello è un truffatore che, spacciandosi come appartenente alle Forze dell’Ordine, mette in scena la possibilità che siano in atto furti nel condominio. Particolare attenzione, inoltre, va posta alle telefonate sospette o di sconosciuti perché talvolta il truffatore rimane in linea anche dopo che la vittima ha riattaccato non interrompendo il contatto in caso si riattivi la cornetta per carpire preziose informazioni. Per strada invece, gli anziani vengono avvicinati con un pretesto banale vicino agli sportelli automatici degli istituti bancari e postali, nel momento in cui stanno ritirando delle somme di denaro o la pensione. Tra i suggerimenti i Carabinieri hanno consigliato di diffidare delle apparenze, prestare attenzione agli sconosciuti che si presentano alla porta, non fidarsi solo del tesserino di riconoscimento, limitare la confidenza al telefono e su internet e non farsi distrarre in luoghi affollati. I Carabinieri hanno poi spiegato agli anziani che fondamentale, per proteggersi da questo odioso crimine, è la necessaria collaborazione tra popolazione e Forze di Polizia che può avvenire tramite il Numero Unico Europeo di emergenza 112 o recandosi direttamente presso la Stazione Carabinieri del luogo in cui si vive.

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