Tentata truffa in banca con documenti falsi di un uomo residente a Fiuggi e di uno residente a Caserta: ieri mattina per due campani arrestati a giugno scorso si è chiuso il processo per direttissima, davanti al tribunale di Macerata. I due hanno patteggiato.
Secondo quanto ricostruito, i truffatori di 41 e 42 anni, entrambi casertani, si erano presentati nella filiale Unicredit di Civitanova Marche. Dopo aver dato nomi diversi, avevano chiesto di prelevare mille euro dal conto di uno dei due, aperto in Campania. I bancari si erano però insospettiti, anche perché il nome del presunto correntista era lo stesso con cui, pochi giorni prima, era stata fatta una truffa a una banca del Fermano. Così avevano chiamato i carabinieri.
I truffatori ai militari avevano mostrato carte di identità elettroniche e tessere sanitarie: i visi erano i loro, con i nomi di una persona residente a Fiuggi e di un altra residente a Caserta. Dai successivi controlli era stata accertata la falsità dei documenti.
Così i due erano stati scoperti e fermati per possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, tentata truffa e sostituzione di persona. Uno di loro aveva anche il reddito di cittadinanza. Ieri hanno patteggiato a un anno e quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale uno e a un anno e dieci mesi, senza condizionale per via dei precedenti l’altro. Per entrambi, il giudice ha confermato la misura cautelare dell’obbligo di dimora a Caserta.