Erano giorni che non lo vedevano e sentivano e per questo motivo hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco. L’atroce sospetto dei familiari di Carlo Monaco, 57 anni, residente in via Einaudi nel quartiere San Bartolomeo a Cassino, era fondato.
Una persona mite, ben voluta che da qualche tempo viveva in solitudine: affetto da depressione, come accertato dalle forze dell’ordine, potrebbe aver deciso di porre in essere un gesto estremo. I Carabinieri hanno rinvenuto accanto al corpo della vittima, diverse scatole di farmaci che potrebbero essere state assunte in quantità massiccia fino al punto di provocare la morte. Una versione questa che non viene ritenuta credibile dai familiari che invece hanno chiesto che venga svolta una ricognizione cadaverica.