Una storia che ha tutto da insegnare, un esempio di correttezza e rispetto nei confronti degli altri e dei valori propri. Valori che Fofana Ousmane si è portato dietro dalla sua terra, non li ha dimenticati, al contrario, continua a praticarli. Fofana è un extracomunitario, richiedente asilo, alloggia a Collecarino, una graziosa contrada di Arpino. Proprio l’altro giorno Fofana, mentre tornava in direzione della casa dove abita con i suoi connazionali, per terra ha intravisto un portafogli e lo ha raccolto. Fofana si è fermato lì, nei pressi del fontanile del Collecarino, alle “vasche”, in attesa che il proprietario del portafogli si rendesse conto di averlo perso e tornasse indietro a cercarlo. Il giovane extracomunitario è rimasto in piedi, fermo nello stesso posto per ore, ogni tanto si alzava, guardava da una parte e dall’altra della strada, in attesa che arrivasse qualcuno. Ovviamente l’insistente presenza di Fofana non è passata inosservata: si è fermato un conducente del servizio di trasporto pubblico urbano per chiedere al ragazzo se avesse qualche problema. Così Fofana ha spiegato il motivo per cui era lì, in attesa, mostrando il portafogli all’autista. Quest’ultimo, risiedendo ad Arpino, guardando il documento ha riconosciuto il legittimo proprietario e si è offerto di accompagnare Fofana a restituire il tutto. Una sorpresa gradita, la persona in questione non si era nemmeno resa conto di aver perso il portafogli: ha calorosamente ringraziato Fofana e, per dimostrare la sua riconoscenza, gli ha offerto dei soldi “per un caffè”.
Fofana non ha voluto denaro, in effetti non ha accettato nulla se non le parole ed i gesti di gratitudine: era felice di aver restituito il portafogli, il suo sorriso brillava dinanzi alla soddisfazione dell’uomo che aveva di fronte. Quando l’autista ha riaccompagnato Fofana presso il suo alloggio, ha chiesto al giovane perché non avesse accettato i soldi, spiegandogli che “qui da noi” si usa dimostrare la propria riconoscenza in tal modo in virtù del fatto che, a prescindere dalla somma di denaro che c’era all’interno del portafogli, la rogna sta nel rifare tutti i documenti. Fofana ha capito ciò che il conducente della circolare gli diceva e semplicemente ha risposto «Io sono musulmano e non posso accettare soldi per aiutare qualcuno».
