Troppi morti sull’asfalto: “Bene le riforme del Codice della Strada, ma servono più agenti”

Incidenti stradali, il Lazio è in cima alla triste classifica delle regioni con il numero più alto di sinistri assieme alla Campania

Incidenti stradali, il Lazio è in cima alla triste classifica delle regioni con il numero più alto di sinistri assieme alla Campania. Una criticità drammatica, sulla quale si è espresso Norberto Scala, Segretario Generale Uil della Polizia di Frosinone nella seguente nota stampa.

Il comunicato

Nel corso del mese di giugno sono state un centinaio le vittime sulle strade italiane e circa 600 in tutti i weekend dall’inizio dell’anno, con il triste record nell’ultimo fine settimana di maggio con 43 morti, di cui 24 motociclisti; il Lazio e la Campania sono le regioni che hanno fatto registrare il maggior numero di incidenti. Una scia di sangue impressionante; nonostante ciò gli unici uffici della Polizia Stradale che non vengono rafforzati sono quelli della nostra provincia. La spiegazione sta tutta nel fatto che i vertici del dipartimento preferiscono destinare le pochissime risorse disponibili al servizio sulle arterie autostradali (chissà per quale ragione), lasciando così sguarnita la nostra zona, pur essendo un territorio che necessita della presenza della Polstrada, in modo particolare negli orari serali e notturni, durante i quali tanti giovani preferiscono concentrare i loro divertimenti.

I dati raccolti dimostrano che molte delle vittime appartengono alle categorie più fragili, come i pedoni e i ciclisti. Per quanto riguarda i primi, sono 196 le morti registrate dal 1° gennaio ad oggi (126 uomini e 70 donne); un dato probabilmente anche al di sotto di quello reale in quanto non tiene conto dei feriti gravi che molto spesso perdono la vita successivamente. Nella nostra regione è una vera strage con 37 decessi; anche il dato che riguarda i motociclisti che, nei soli incidenti dei fine settimana, hanno perso la vita nei primi sei mesi del 2023 è decisamente allarmante. Una delle cause dei tanti sinistri stradali è rappresentata da una velocità eccessiva e comunque pericolosa perché non adeguata alle problematiche di traffico e condizioni del manto stradale; c’è poi il pericolosissimo uso improprio del telefonino durante la guida e il mancato uso della cintura di sicurezza. Noi come Uil Polizia siamo favorevoli alle modifiche del C.D.S. proclamate dal governo, ma il tutto rischia di essere vanificato da un insufficiente numero degli operatori della Polizia Stradale, certamente inadeguato alla vastità del territorio da controllare, almeno nella nostra provincia.

È necessario quindi rinforzare questo piccolo esercito che, nonostante una assoluta dedizione al delicato compito che sono chiamati ad assolvere, incontrano difficoltà a volte insormontabili; come pure appare ormai impossibile procrastinare ulteriormente l’inserimento nelle scuole di una materia destinata alla formazione dei giovani riguardo a regole e comportamenti da osservare per migliorare la sicurezza stradale. Il resto è solo spot di circostanza.

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