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Tribunale al collasso, mancano i giudici e si teme la paralisi: Sezione Famiglia a rischio

A lanciare l'allarme è l'avvocato Clino Pompei, Responsabile Territoriale dell'Ami Avvocati Matrimonialisti Italiani per il Foro di Cassino

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Pericolo default per il sistema giudiziario a tutela delle fasce deboli a Cassino. C’è infatti il concreto rischio paralisi per la Sezione Famiglia del Tribunale di Cassino. A lanciare l’allarme è l’avvocato Clino Pompei, Responsabile Territoriale dell’Ami Avvocati Matrimonialisti Italiani per il Foro di Cassino.

“Dei quattro magistrati che già facevano fatica, pur avendo la migliore media sentenze rispetto agli altri Giudici del Tribunale, ne sono improvvisamente rimasti solo due” spiega il professionista. Il Presidente di Sezione Massimo Pignata dal 15 maggio è ufficialmente in forza al Tribunale di Napoli mentre un altro giudice ha dovuto arrendersi a una gravidanza a rischio e tornerà non prima di ottobre. La situazione è divenuta insostenibile – sottolinea l’avvocato Pompei -. Il settore più delicato, quello che si occupa della Famiglia e dei Minori, la carne viva della gente, in pratica è al collasso”.

“Il Presidente del Tribunale Lucio Aschettino sta mettendo in campo tutta la propria influenza per trovare “rinforzi” ma si scontra contro un sistema giustizia “malato”, che deve fronteggiare una carenza organica di 3000 magistrati – conclude il responsabile dell’AMI -. In grave difficoltà anche la Cancelleria, che deve riassegnare un numero consistente di fascicoli, con soli due assistenti giudiziari, che saranno dimezzati da un prossimo pensionamento”.

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