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Treni, ennesimo guasto: pendolari in “ostaggio” per ore. In centinaia bloccati fino a tarda serata

Caos alla stazione di Colleferro quando i passeggeri sono stati fatti scendere senza preavviso ed hanno dovuto attendere i bus sostitutivi

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Giovedì da incubo per i pendolari di ritorno verso la Ciociaria da Roma. “Dalle 19:10, sulla linea Roma-Napoli (Via Cassino) la circolazione ferroviaria è stata rallentata in prossimità di Anagni per un inconveniente tecnico alla linea elettrica di alimentazione dei treni”. – Questo è stato l’annuncio di Rfi che ha gettato i viaggiatori nel caos. Ritardi fino a quasi tre ore per tornare a casa per quanti, dopo il lavoro, si erano messi in viaggio.

Predisposto l’intervento dei tecnici di Rfi per risolvere il guasto ma, evidentemente, qualcosa non ha funzionato. Centinaia di pendolari, poco dopo le 22.00, sono stati fatti scendere dal treno regionale alla stazione di Colleferro. Il tutto senza alcun annuncio. Sul posto presente anche una pattuglia dei Carabinieri. Ovviamente per evitare disordini, considerata l’esasperazione di chi stava soltanto cercando di tornare a casa dopo una giornata di lavoro a chilometri di distanza.

L’aggiornamento d Rfi ha poi annunciato la sospensione della circolazione ferroviaria. Non più un rallentamento, dunque, ma un intero sistema andato in tilt. Per l’ennesima volta.

“Effetti sulla mobilità ferroviaria: treni con ritardi fino a 80 minuti variazioni e cancellazioni. In corso la predisposizione del servizio sostitutivo con bus”, hanno fatto sapere da Rete Ferroviaria Italiana. Ma per diverso tempo del bus sostitutivo nemmeno l’ombra. È arrivato dopo la mezzanotte. I pendolari si sono ritrovati assiepati all’ingresso della stazione, stanchi ed in preda allo sconforto. Tra loro anche donne con bambini piccoli. I più fortunati, che erano quasi arrivati a destinazione, hanno potuto contattare familiari e amici per tornare a casa. Per gli altri ancora attesa ed un’odissea terminata a tarda serata. Peccato che, appena dopo qualche ora, nella mattinata di oggi, quegli stessi pendolari dovranno salire di nuovo su un treno per tornare al lavoro.

Nulla, però, al momento sembra essere stato risolto: “Circolazione ferroviaria ancora rallentata, fino a 60 minuti in direzione Roma. In direzione Cassino prosegue la riprogrammazione del servizio ferroviario con cancellazioni e limitazioni. Attivo un servizio sostitutivo con autobus per il trasporto Regionale tra Frosinone e Roma”, così da Rfi alle 08.00. I soli treni R 12646 Cassino (21:20) – Roma Termini (23:34) e R 12651 Roma Termini (21:28) – Cassino (23:40) del 5 ottobre hanno registrato maggiori tempi di percorrenza fino a 300 minuti.

Una situazione indegna. I disservizi negli ultimi mesi sono peggiorati e il viaggio da e per la capitale è diventato un incubo per molti.

A settembre il Presidente della Regione, Francesco Rocca, aveva incontrato i vertici di Trenitalia e Gruppo Fs ribadendo l’intenzione di andare fino in fondo e chiedendo che il problema fosse risolto nel minor tempo possibile, garantendo al tempo stesso la sicurezza dei cittadini. Era stata annunciata anche l’applicazione delle penali previste dal contratto di servizio, con decurtazione economica per ogni corsa saltata. Parole e promesse al vento. Gli unici a pagare una “penale” allo stato dei fatti sembrano essere soltanto i pendolari.

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