Stuprata a 13 anni all’interno del villaggio turistico dove stava trascorrendo le vacanze in compagnia dei genitori. L’incubo di una 13enne residente in provincia di Frosinone – stando a quanto denunciato dalla ragazzina – ha avuto inizio nella serata di mercoledì 10 luglio quando è stata costretta ad un rapporto sessuale da un animatore della struttura, un 17enne trevigiano. Questo quanto raccontato dalla ragazzina ai carabinieri di Melendugno. Il presunto stupro sarebbe avvenuto all’interno di una struttura di Torre dell’Orso in provincia di Lecce, in Salento.
In un primo momento tra i due c’è stato un contatto innocuo, un bacio sfiorato. Poi con l’approccio più pesante e il rifiuto dell’adolescente, il 17enne avrebbe usato la violenza. Sono stati proprio i genitori della piccola vittima a prestarle i primi soccorsi, accompagnandola all’ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, dal quale è poi partita la prima segnalazione alle forze dell’ordine.
La tredicenne è stata sottoposta a immediati accertamenti da parte del personale sanitario mentre i Carabinieri hanno proceduto a segnalare l’accaduto alla Procura dei minori di Lecce con l’ipotesi di reato di violenza sessuale. Il giovane al momento è a piede libero, denunciato.