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Torrice – Su rendiconto e assunzioni è scontro al vetriolo, consiglieri d’opposizione all’attacco

I consiglieri del "Gruppo Noi per Torrice", Fabrizio De Santis, Valtere Tallini e Giammarco Florenzani, sulle barricate

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Torrice – Su rendiconto 2023 e assunzioni è scontro totale. I consiglieri di opposizione del “Gruppo Noi per Torrice”, Fabrizio De Santis, Valtere Tallini e Giammarco Florenzani, attaccano l’amministrazione comunale e parlano di scelte sbagliate e dimenticanze. Poi la “diffida”.

La nota del “Gruppo Noi per Torrice”

“Ricorderete, nell’ultimo consiglio comunale, tutti gli annunci del Sindaco e dell’Assessore al Personale, Arduini, in merito alle eventuali assunzioni e all’avvio delle procedure ex Art. 110 del Tuel. Peccato, però, che non si possa dare seguito a nulla a causa della loro incapacità amministrativa, che li ha portati a commettere una serie di errori come ad esempio la mancata approvazione del rendiconto 2023. Avete capito bene, hanno dimenticato di approvare il rendiconto 2023. Di conseguenza, per colpa delle loro dimenticanze, il Comune non potrà procedere con le assunzioni a tempo determinato e indeterminato di alcun dipendente.

Ancora una volta, questo dimostra che avevamo ragione. Purtroppo, ci ritroviamo amministrati da chi continua soltanto a gettare fumo negli occhi dei nostri concittadini. Grave è il fatto che, ad oggi, debba essere annullata la procedura del corso per i 110 dell’Ufficio Finanziario. Ancora più grave è la presenza, all’interno del nostro Ente, di dipendenti provenienti da altri Comuni senza l’autorizzazione COSFEL, risultando di fatto illegittimi. La COSFEL di fatto non ha validato i piani assunzionali propinati nell’ultima seduta di consiglio. Pertanto, si diffidano il sindaco e l’assessore al personale ad annullare in autotutela i rapporti in essere per non esporre loro stessi e il responsabile del personale a responsabilità erariali innanzitutto alla Corte dei Conti. I cittadini purtroppo continueranno a vivere una costante carenza di servizi da parte dell’Ente in cui non si riesce nemmeno a rispondere al telefono. L’abbiamo sempre sostenuto: questa è la peggiore amministrazione degli ultimi 100 anni. E i fatti, purtroppo, ci danno ragione.”

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