L’inchiesta “The good lobby” che ha scoperchiato il “sistema Ceccano” prosegue. Come annunciato sin dalle prime battute della maxi operazione della Squadra Mobile di Frosinone e del Servizio Centrale Operativo di Roma, coordinati dalla Procura europea, le indagini vanno avanti. Nelle scorse ore l’ex Assessore all’ambiente della dismessa giunta Caligiore, Riccardo Del Brocco, è stato raggiunto da un avviso di garanzia della Procura europea. Già iscritto sul registro degli indagati, insieme ad altri 35 soggetti, Del Brocco dovrà rispondere alle accuse di favoreggiamento e concorso in divulgazione di atti coperti da segreto d’ufficio e sarà interrogato a Roma dal Procuratore europeo nei prossimi giorni.
Stando a quanto ricostruito dagli investigatori, Del Brocco sarebbe stato informato da una “talpa” circa le indagini in corso nei confronti di rappresentanti dell’amministrazione comunale. Conosceva diversi particolari corrispondenti al vero e questo lascia trasparire per gli inquirenti l’esistenza di una fonte attendibile, ad oggi ancora ignota, che avrebbe agito con il chiaro intento di salvaguardare i rappresentanti tecnico-politici del Comune di Ceccano poi travolti dall’operazione culminata negli arresti di ottobre.
In un’intercettazione audio-video captata il 18 agosto del 2023, l’ex Assessore, parlando con Camillo Ciotoli nell’ufficio di quest’ultimo, dopo la scoperta del dispositivo ambientale sull’auto di Caligiore, che aveva generato non poca preoccupazione tra i sodali, avrebbe inequivocabilmente menzionato le indagini giudiziarie in corso rassicurando Ciotoli sul fatto che non ci fossero “grandi cose” o “grandi problemi”.
Ulteriori riferimenti all’attività perpetrata da Del Brocco – sempre per gli inquirenti – sono emersi il 29 agosto dello stesso anno, sempre grazie al dispositivo ambientale installato all’interno dell’ufficio tecnico comunale. In particolare in quella circostanza, Ciotoli e Frank Ruggiero avevano chiamato in causa Del Brocco parlando di vicende riguardanti “la gestione dell’immondizia” e il suo essere “affiliato ad una non meglio precisata loggia massonica”.
La posizione dell’ex Assessore sarà ovviamente vagliata in fase di interrogatorio, il prossimo 17 dicembre, quando, accompagnato dal suo legale di fiducia, dovrà fornire la sua versione dei fatti e rispondere alle accuse che gli vengono mosse dalla Procura europea.