Terra dei Cammini, da San Benedetto a San Tommaso per rievocare le origini

Il progetto di rilancio turistico vede la partecipazione dei Comuni e delle Istituzioni presenti nel Cassinate

Un impegno costante per permettere alle istituzioni di lavorare su progettualità condivise e, al tempo stesso, promuovere le eccellenze territoriali tra le giovani generazioni. Sono solo alcuni degli asset su cui sta lavorando la Dmo Terra dei Cammini che, dalla scorsa primavera, è impegnata attivamente su undici differenti Comuni. Un impegno per portare avanti un progetto turistico che si sviluppa sui cluster di Archeologia, Cammini e Percorso della memoria.

«Quando è stata lanciata la “Dmo – Terra dei cammini” abbiamo elaborato uno slogan che è “lasciamo un segno” e proprio questo è il nostro obiettivo – ha affermato il Presidente Alfonso Testa – Abbiamo costituito un gruppo di professionisti che sta lavorando dalla scorsa primavera su idee integrate, questo significa che si uscirà da un’ottica strettamente territoriale per abbracciare un progetto che sia ampio e si sviluppi su scala intercomunale. Attività che abbiamo già iniziato la scorsa estate con la realizzazione di alcune tavole rotonde che hanno visto per la prima volta tanti Comuni ragionare sui propri punti di forza su una scala di sviluppo territoriale”.

“Il primo incontro c’è stato a Castrocielo dove abbiamo parlato dei cammini legati alle figure di San Tommaso e San Benedetto, il secondo a Piedimonte San Germano con il turismo legato ai castelli e alle torri e l’ultimo, a Terelle, dove abbiamo parlato dell’enogastronomia che rappresenta un importante punto di promozione per tutte le ricchezze storiche e culturali del nostro territorio. Il team di professionisti è al lavoro già dalla scorsa primavera per la creazione di tre grandi eventi, sono stati realizzati undici videoclip formato visit personalizzati e interconnessi tra Dmo ed ente, e stiamo lavorando anche su una cartellonistica dedicata e personalizzata per ogni ente e il virtual tour dedicato ad ogni cluster».

Un progetto che viaggerà in un combinato unico di promozione tradizionale e social: «La nostra Dmo avrà la forza di presentare ogni territorio sotto varie sfaccettature – ha aggiunto il Presidente Testa – Ci saranno le comunicazioni tradizionali come la cartellonistica, il materiale promozionale che sarà esclusivo e dedicato a ogni territorio. Ovviamente non si poteva non lavorare anche su una comunicazione social su tutte le piattaforme utilizzando anche una delle ultime tecnologie che stanno spopolando a livello planetario, mi riferisco al metaverso. Altro aspetto molto importante sarà quello di promuovere le nostre eccellenze tra le nuove generazioni. Per questo abbiamo intrapreso una collaborazione anche con le scuole del territorio che ci permette di far conoscere ai ragazzi non solo le importanti ricchezze storiche e culturali di cui i nostri comuni sono pieni, ma anche spiegare le tante figure professionali legate proprio al mondo del turismo».

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