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Terme di Fiuggi, dall’imbottigliamento al golf: la nuova governance investe su innovazione e sostenibilità

Nel campo da golf interventi strutturali per ricollocare uno dei circuiti più antichi d'Italia tra i centri d'eccellenza nazionale ed europea

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L’obiettivo, non troppo velato, del nuovo gestore delle Terme di Fiuggi, dell’imbottigliamento dell’acqua e del campo da golf, ruota attorno al riposizionamento degli asset aziendali sul mercato nazionale e internazionale. Un lavoro già ben avviato dalla società Salus per Acquam S.p.A. – sotto la guida esperta del presidente Gianfranco Battisti – che mira ad una rigenerazione generale dei beni delle Terme, dell’imbottigliamento e del golf, puntando principalmente su due leve: innovazione e sostenibilità! È quello che si tocca con mano ad esempio al campo da golf di Fiuggi, dove interventi strutturali e investimenti importanti puntano a ricollocare uno dei circuiti più antichi d’Italia tra i centri d’eccellenza nazionale ed europeo a diciotto buche.

A confermarlo è il direttore delle Terme e del Golf, il dottor Fabrizio Niccolai: “In questo momento stiamo lavorando sulle prime nove buche con operazioni di restyling complessivo del circuito, compiuto per una parte con la rigenerazione dei green tramite interventi di risemina. La Società è altresì impegnata nell’ammodernamento dei battitori di partenza delle singole buche e in questo momento stiamo intervenendo sui bunkers tramite una completa ricostruzione delle buche artificiali coperte dalla sabbia-ostacolo. Le prime nove buche – spiega nel dettaglio il direttore Niccolai – sono state ricostruite utilizzando un modernissimo sistema di drenaggio dell’acqua, in questo modo – in caso di pioggia – i bunkers saranno perfettamente funzionanti e accessibili ai giocatori. Un altro vantaggio di questo importante intervento strutturale è dato dalla impossibilità di miscelare la sabbia con la terra circostante: stiamo utilizzando una tecnologia innovativa presente in pochissimi campi da golf d’Italia. Questo investimento dimostra qual è l’evoluzione che la Società vuole dare a questo campo e portarlo quindi ai più alti livelli qualitativi.

Nei prossimi giorni – annuncia il direttore Niccolai – inizierà la nuova attività di manutenzione ordinaria con macchine e personale adeguati e che garantiranno quotidianamente le migliori condizioni di gioco.
La manutenzione ordinaria, ancor di più degli interventi straordinari, è l’unica soluzione ideale  che possa garantire la migliore fruibilità del campo in ogni condizione di gioco”.

Il lavoro nella pianificazione complessiva degli investimenti sarà suddiviso in tre step: la costruzione di un pozzo in modo da garantire una continua e adeguata consistenza d’acqua; il rifacimento dell’impianto di irrigazione del campo che in questo momento è obsoleto e ha qualche problema di carattere tecnico; infine un intervento di restyling sulle seconde nove buche. “È un processo di lavoro che non si conclude in pochissimo tempo – aggiunge il dottor Niccolai – proprio perché la portata della ristrutturazione in atto è importante e corposa. Non c’è dubbio che la Società intende garantire standard qualitativi alti sia ai giocatori e sia alle manifestazioni sportive in programma, donando di nuovo prestigio ad uno dei campi da golf più belli d’Italia e d’Europa”.  

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