“Queste sono le condizioni in cui versa la segnaletica stradale di indicazione sulla Sora-Cassino (II° tronco, cavalcavia 02, km34 circa a seguire)”. – Così, con tanto di immagini allegate, un cittadino segnala il problema alla nostra redazione. “Cartelli, specialmente quelli che segnalano pericoli, ormai sbiaditi o girati, privi di rifrangenza, coperti dalla vegetazione e addirittura non più rispondenti allo scopo per il quale sono stati collocati”. – Prosegue l’automobilista nella sua denuncia, poi chiede: “Agli organi competenti, in virtù dell’art. 38 del Codice della Strada punto 7, che venga eseguita una seria manutenzione”.
“La segnaletica stradale deve essere sempre mantenuta in perfetta efficienza da parte degli enti o esercenti obbligati alla sua posa in opera e deve essere sostituita o reintegrata o rimossa quando sia anche parzialmente inefficiente o non sia più rispondente allo scopo per il quale è stata collocata”. – Recita così il punto 7 dell’Articolo 38 CdS.
A ben vedere, come mostrano le immagini, i cartelli risultano essere completamente illeggibili. Ciò potrebbe rappresentare un serio pericolo per gli automobilisti che, nel tentativo di decifrare quel che resta di qualche lettera sbiadita, per comprendere le indicazioni sul loro percorso, potrebbero inavvertitamente sbandare o rallentare. Il tutto su quella che si è ormai guadagnata l’appellativo di “superstrada killer”. Non bastano le innumerevoli insidie ormai note a rendere pericolosa un’arteria che decine di volte si è trasformata in teatro di morte. Sarebbe il caso che, enti ed istituzioni, ognuno per le proprie competenze, decidessero di intervenire concretamente sulla messa in sicurezza della Sora-Cassino. L’elenco di vittime continua ad allungarsi. Non è più possibile rimandare.