“Siamo soddisfatti per l’azione svolta da ANCE nei confronti del Governo che è tesa all’ampliamento della platea di soggetti che potranno acquisire il credito d’imposta, ma c’è ancora troppa incertezza rispetto a questa vicenda”.
A intervenire sulla vicenda superbonus e cessione crediti è il presidente di Ancefrosinone Angelo Massaro, che aggiunge: “Non è accettabile che, dalla fine dello scorso anno, migliaia di pratiche di cessione già asseverate, approvate dalle banche, da Poste, da Cassa Depositi e Prestiti ed altri Enti, siano state congelate o rigettate con provvedimenti postumi. Il meccanismo di cessione dei crediti fiscali collegati al Superbonus 110% è stato disattivato da un giorno all’altro mentre le aziende investivano, assumevano personale, acquistavano materiali ed attrezzature. Questo non può accadere in uno Stato di diritto”.
“Una situazione che, oltre a danneggiare pesantemente le aziende, che si trovano sull’orlo del fallimento, rischia di lasciarsi alle spalle una scia di cantieri incompiuti con gravi danni per tutti i proprietari e possessori di casa che avevano intrapreso lavori di ristrutturazione incentivati. In questo quadro, piuttosto che parlare di frodi, è essenziale puntare sempre di più sulla qualificazione delle Imprese, tema che è stato finalmente recepito dal Governo dopo che ANCE da anni ne sosteneva la necessità, anche per garantire il buon lavoro in edilizia ed evitare il far west verificatosi nella corsa ai bonus.
“Sul grande pasticcio del Superbonus 110% grava anche il costo dei materiali che, a differenza di quanto avvenuto per i lavori pubblici, negli appalti privati non è controbilanciato da un sistema di adeguamento o revisione. Abbiamo bisogno anche del supporto delle banche locali e dei grandi gruppi industriali per risollevare le sorti di questa vicenda – conclude il Presidente di ANCE FROSINONE Libero Angelo Massaro, pertanto intendo farmi promotore all’interno di Unindustria di un progetto dedicato alla cessione dei crediti che coinvolga le grandi aziende associate ad Unindustria, Fidimpresa e le principali società di consulenza finanziaria, per dare un supporto concreto alle Imprese aderenti al sistema ANCE e realizzare un piano industriale provinciale per il Superbonus e gli ulteriori incentivi in essere”.