Emergenza suicidi in carcere, i drammatici numeri continuano a crescere. “C’è anche un caso da accertare, a Frosinone, dove peraltro giovedì scorso un altro uomo è morto a seguito di un malore improvviso – spiega Stefano Anastasìa, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Lazio -. E intanto un giovane uomo di 31 anni si è tolto la vita la notte scorsa nel carcere di Viterbo. È il settimo quest’anno nel Lazio, dove – prosegue commentando l’ennesimo suicidio in un istituto penitenziario -. Continua la dissipazione di vite e diritti nelle carceri italiane. Noi garanti, gli operatori sanitari, quelli penitenziari, e i volontari facciamo il possibile, ma la scarsità di spazi, personale e risorse finanziarie, insieme con l’irrigidimento della legislazione, della giurisprudenza e dell’amministrazione stanno rendendo le carceri luoghi invivibili e fuori controllo. Nel piangere l’ennesima morte, facciamo appello a Governo e Parlamento per un cambio di rotta che innanzitutto riduca il sovraffollamento e consenta dignitose condizioni di vita e di lavoro in carcere”, conclude Anastasìa.
Suicidi in carcere: “Caso sospetto a Frosinone”, i drammatici numeri continuano a salire
Un giovane uomo di 31 anni si è tolto la vita la notte scorsa nel carcere di Viterbo. È il settimo quest’anno nel Lazio
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