Una morte orribile quella toccata alla 35enne Yirelis Pena Santana, di origini domenicane ma domiciliata a Cassino, in via Pascoli. La poveretta è stata trovata senza vita poco prima delle 14 da un vicino di appartamento. La porta di casa socchiusa e una lunga scia di sangue hanno indotto l’uomo ad allertare l’Ares 118. Quando i paramedici sono arrivati sul posto hanno compreso che la situazione era drammatica: la giovane donna senza vita era stata brutalmente assassinata.
Le indagini, coordinate dal magistrato Maria Beatrice Siravo, e portate avanti dagli investigatori della Squadra Mobile di Frosinone e dalla Squadra Investigativa del Commissariato di Cassino, non escludono nessuna pista: dal delitto passionale, al raptus. Meno credibile l’ipotesi di una rapina finita male. Dall’appartamento non mancherebbero oggetti di valore e danaro.
Il medico legale, il professor Fabio De Giorgio, dopo l’ispezione cadaverica esterna, ha collocato il decesso di Yirelis Pena Santana alla scorsa notte. La donna è morta dissanguata a causa dei fendenti ricevuti al collo e al volto. L’assassino, come emergerebbe da segni presenti sulla gola, avrebbe provato anche a strangolarla e poi l’ha finita sfigurandola.
Un omicidio efferato, di una brutalità mai vista a Cassino. L’intero quartiere, da via Pascoli a via Po, è sotto shock. La 35enne arrivata da qualche settimana dalla Lombardia, dove ha vissuto per molto tempo, potrebbe aver aperto volontariamente la porta al suo aguzzino. Gli investigatori della Polizia Scientifica, infatti, non hanno rilevato segni di effrazione. L’arma del delitto, una lama di diversi centimetri, non è stata rinvenuta.
Il corpo della donna, una volta conclusi tutti gli accertamenti medico legali e i rilievi della Scientifica, è stato trasferito presso l’obitorio del ‘Santa Scolastica’ dove lunedì verrà sottoposto ad autopsia.