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Stazione Tav, Pompeo chiede un tavolo di coordinamento: “Il territorio parli con una sola voce”

Ferentino - Antonio Pompeo, ex sindaco e già Presidente della Provincia, lancia la proposta per un confronto unitario

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“Siamo ad un bivio. Nessuno può darci certezze sul risultato finale, ma dobbiamo fare tutto il possibile per raggiungere l’obiettivo di realizzare una Stazione della Tav in provincia di Frosinone. Si tratta dell’unica opera che davvero può far effettuare alla Ciociaria un salto di qualità nella direzione del rilancio e dello sviluppo. Il paragone con l’autostrada del Sole ci sta tutto. Ecco perché è arrivato il momento che l’intera provincia parli con una sola voce. E che dunque il presidente della Provincia si faccia portavoce dell’intero territorio. Lo dico nel giorno della riunione del Comitato per lo sviluppo: il presidente della Provincia Luca Di Stefano unifichi le diverse realtà. Si tratta dell’unica strada percorribile per cercare di ottenere un risultato che non sarebbe esagerato definire storico”. – Così Antonio Pompeo già sindaco di Ferentino ed ex Presidente della Provincia.

“Il progetto riguarda la provincia di Frosinone nella sua interezza. Lasciamo stare diritti di primogenitura e campanilismi che alla fine danneggiano e depotenziano quello che invece può e deve rappresentare l’insostituibile e determinante valore aggiunto: l’unità. Allo stesso modo prendiamo tutto quello che di buono è emerso negli incontri e nei convegni di questi giorni. Tenendo tutto insieme per valorizzare il progetto complessivo. Penso alla seduta del consiglio comunale di Frosinone, all’incontro di Ferentino, alla riunione della Consulta dei sindaci del cassinate, al vertice di Roccasecca. Penso alla necessità di una interconnessione veloce tra le tratte ferroviarie. Un’infrastruttura che va pensata e “scaricata a terra” nella logica e nello spirito di un’opera di bacino, con un compasso di 70-80 chilometri. Per includere altre realtà, come la provincia di Latina o il Molise. – Prosegue Pompeo.

Pensiamo a determinare le condizioni affinché subito si costituisca un tavolo di coordinamento che affronti tematiche come le infrastrutture, viarie ma non solo, che possano fare da supporto al progetto della Stazione Tav. Perché dobbiamo avere la consapevolezza che gli interlocutori sono Ferrovie dello Stato, Rfi e Trenitalia. E il Governo naturalmente. Ci sono parametri importanti come la platea potenziale alla quale rivolgersi. O come il bacino di utenza. Ma se questo territorio saprà porsi in modo unitario e riuscirà a far capire che ci sono le condizioni per finanziare un’opera del genere, allora il passo avanti sarebbe assicurato. Sempre oggi (ieri, ndr) c’è l’audizione in sede di commissione regionale ai trasporti. Facciamo squadra sul serio. E ripeto: il presidente della Provincia parli con una sola voce. Ribadisco: nulla è scontato, ma dobbiamo provarci con tutte le nostre forze. In gioco c’è il futuro di questo territorio e delle generazioni che verranno. Prendiamo il treno. Tutti insieme”.

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