Si è svolta ieri mattina l’audizione della VI Commissione Consiliare permanente “Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti” presso la Regione Lazio. All’ordine del giorno il Progetto Alta velocità sulla linea ferroviaria Roma – Cassino e realizzazione stazione Alta velocità a Ferentino. Presenti alla seduta il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, prof. Raffaele Trequattrini, il Direttore Generale dell’ente, arch. Claudio Ferracci, i Consiglieri regionali Alessia Savo, Daniele Maura e Sara Battisti e i rappresentanti della Direzione tecnica di Rfi.
Trequattrini: “No a divisioni”
«L’introduzione di una fermata della TAV in provincia di Frosinone rappresenta un’opportunità unica per rafforzare la competitività dell’intera area industriale della Ciociaria e per proiettare le nostre imprese in una dimensione di maggiore integrazione con i mercati nazionali e internazionali – ha affermato il Commissario del Consorzio Industriale del Lazio, prof. Raffaele Trequattrini – La provincia di Frosinone ospita una delle aree industriali più dinamiche e articolate del Lazio, con insediamenti di primaria importanza in settori strategici come l’automotive, il farmaceutico, la logistica e l’energia. La realizzazione di una fermata della TAV consentirebbe di migliorare i collegamenti delle imprese con i principali nodi produttivi e logistici italiani, come Roma, Napoli e il Nord Italia. Inoltre consentirebbe di agevolare gli scambi commerciali, riducendo i tempi e i costi di trasporto e di aumentare l’attrattività del territorio per nuovi investimenti, favorendo l’insediamento di realtà imprenditoriali innovative. Un’infrastruttura di questa portata non è solo un’opportunità per le imprese, ma un volano per tutto il sistema socioeconomico della provincia, con ricadute positive anche sull’occupazione e sui servizi per i cittadini».
Trequattrini ha invitato all’unità del territorio per vincere la sfida Tav: «Ritengo fondamentale che la decisione sulla localizzazione della fermata debba essere affidata agli esperti tecnici e agli eventuali finanziatori dell’opera, in modo da garantire una scelta basata su criteri oggettivi e sulla massima efficienza per il territorio. Ci sono ragioni valide sia per collocare la fermata nell’area sud della Ciociaria, sia nell’area nord: l’area sud potrebbe valorizzare le potenzialità logistiche e industriali di Cassino, un polo di rilevanza internazionale grazie alla presenza di Stellantis e del suo indotto. L’area nord, invece, potrebbe rappresentare un punto strategico per servire in maniera più equilibrata l’intera provincia e collegare i distretti industriali di Ferentino, Frosinone, e Anagni, caratterizzati da una forte presenza di aziende del settore farmaceutico, energetico e manifatturiero. La fermata della TAV in provincia di Frosinone non è solo un investimento in infrastrutture, ma un investimento sul futuro del nostro territorio. La sua realizzazione non deve diventare motivo di divisione, ma un’occasione per unire le forze e lavorare insieme per ottenere un risultato che porti beneficio all’intera provincia. Come Consorzio Industriale del Lazio, siamo pronti a fornire il nostro supporto tecnico e operativo affinché questa opportunità si traduca in un progetto concreto, efficiente e sostenibile».
Savo: “Completato studio di prefattibilità”
“Grazie al presidente Francesco Rocca e all’assessore ai Trasporti, Fabrizio Ghera, con i quali ho avviato da tempo una fitta e proficua interlocuzione sul progetto, la Commissione Infrastrutture e Mobilità, che avevo chiesto e per la quale ringrazio il presidente e collega Cosmo Mitrano per la convocazione, ha sancito che la strada intrapresa è quella giusta. Rfi ha reso nota la notizia di aver completato uno studio di prefattibilità sul progetto della stazione Tav in provincia di Frosinone: prossimo step sarà quello di conoscere i dettagli tecnici del lavoro, che consentiranno anche di definire meglio tempi di realizzazione e aspetti economici dell’infrastruttura”. Così la consigliera regionale di Fratelli d’Italia e presidente della Commissione regionale Sanità e Politiche Sociali, Alessia Savo, a margine della Commissione Lavori Pubblici, Mobilità e Trasporti che ha avuto come oggetto la realizzazione della stazione Tav in provincia di Frosinone. Alla seduta hanno preso parte anche i colleghi consiglieri regionali del territorio, Battisti e Maura, i vertici di Unindustria e Consorzio Industriale del Lazio e rappresentanti della Direzione tecnica di Rfi.
“L’occasione non è stata soltanto proficua per fare il punto sulla progettualità in cui crediamo con forza ma anche la testimonianza pratica di come la politica, le istituzioni e gli stakeholder del territorio, realmente dalla stessa parte per un comune obiettivo, possano e debbano superare gli inutili pantani del campanilismo per guardare, invece, a un’opera che rappresenta realmente un volano di ripresa, sviluppo e rilancio di un’intera provincia, il suo ruolo di cerniera del centro Italia e con l’Europa, la nuova frontiera per altre infrastrutture che potranno essere direttamente collegate alla stazione Tav e che lo stesso Consorzio Industriale del Lazio, nella persona del commissario Trequattrini, ha auspicato attraverso la messa a terra di finanziamenti destinati alle opere pertinenziali. Quello che è emerso chiaramente – ha concluso la consigliera Savo – è che l’unica strada percorribile per arrivare a meta è un percorso condiviso, da parte di un territorio coeso che oggi ha mostrato muscoli e pragmaticità, come ha tenuto a sottolineare il presidente Mitrano, e che vuole portare a casa il risultato. L’attenzione è massima, l’impegno mai venuto meno, la consapevolezza che il binario sia quello giusto è chiara a tutti: la Tav non è più solo auspicabile ma anche fattibile. E non arretreremo di un passo”.
Battisti: “Lavorare in sinergia per velocizzare l’iter”
“La Commissione regionale che si è tenuta oggi (ieri, ndr) è stata un momento importante per avviare un confronto serio e trasparente sul tema della TAV in provincia di Frosinone. È evidente che siamo di fronte a un progetto strategico, che coinvolge numerosi attori e che richiede una visione comune perché questo progetto potrebbe apportare una vera e propria rivoluzione per il nostro territorio”. Così in una nota la consigliera regionale del Partito Democratico, Sara Battisti, che prosegue “Ho chiesto di poter analizzare i dati specifici per le fermate sperimentali di Cassino e Frosinone che come giunta Zingaretti abbiamo avviato durante la scorsa legislatura. Da quanto emerge l’utenza potenziale sembra sia significativa, soprattutto considerando i flussi legati agli spostamenti per motivi di lavoro. Partendo dal presupposto che RFI ha parlato di area già individuata in merito alla realizzazione della nuova stazione ad Alta Velocità, è fondamentale concentrarsi su una sintesi condivisa tra le istituzioni. Fare chiarezza è necessario per garantire il massimo beneficio per il territorio”.
La consigliera ha poi sottolineato l’urgenza di affrontare anche i problemi che quotidianamente vivono i pendolari: “Programmare grandi opere infrastrutturali è fondamentale, ma non possiamo dimenticare i disagi che i cittadini affrontano ogni giorno sulla linea ferroviaria Cassino – Roma. Ho chiesto un aggiornamento a RFI sulla situazione legata ai ritardi e ai disservizi che si stanno registrando, perché dobbiamo garantire una mobilità efficiente e sicura per chi usa il treno quotidianamente”. Infine, Battisti ha rilanciato una proposta per approfondire ulteriormente il confronto: “RFI ha comunicato l’esistenza di uno studio di prefattibilità per la stazione TAV. Per questo propongo al presidente Mitrano, che ringrazio, di riconvocare la Commissione, ampliando il tavolo anche ai parlamentari del territorio. Questo consentirebbe di valutare con maggiore completezza i dati e rimodulare eventuali posizioni, anche in virtù di proposte basate sull’inesistenza di tali studi. Solo un approccio responsabile e partecipato potrà portare a scelte efficaci e condivise per il futuro del nostro territorio”.
Tav, in Provincia il Comitato per la Crescita e lo Sviluppo Sostenibile. Il Presidente Di Stefano: “Sì alla soluzione migliore per il territorio”. Unindustria disposta a finanziare studio di fattibilità
Si è tenuta invece nel pomeriggio di oggi, presso la sala giunta della Provincia di Frosinone, la riunione del Comitato per la Crescita e lo Sviluppo Sostenibile, convocata dal Presidente Luca Di Stefano e avente ad oggetto la realizzazione di una Stazione dell’Alta Velocità in provincia di Frosinone. Per la Provincia hanno preso la parola anche il consigliere provinciale Andrea Amata, con delega al PNRR e attività di supporto proprio del Comitato e il consigliere delegato al coordinamento dei lavori d’aula Gianluca Quadrini.
All’incontro hanno partecipato i rappresentanti di Unindustria, Camera di Commercio FR-LT, Federlazio, Consorzio Industriale del Lazio, Ance, Università degli Studi di Cassino, Confimprese, Legacoop, Confapi, Cisl, Uil, Ugl, Confartigianato e Saf.
Il Presidente Di Stefano, nella sua relazione introduttiva, ha subito sottolineato l’importanza di restare uniti per portare a casa il risultato chiarendo il ruolo della Provincia, che sarà quello di garantire la sintesi e l’equilibrio per perseguire l’obiettivo e “avanzare proposte concrete che davvero possano affermarsi e convincere la Regione, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e RFI”.
Su un punto è stato chiaro: “Non vogliamo demagogia o campanilismo sul tema, ragion per cui tutti gli interventi delle ultime settimane, a prescindere dalla provenienza sul territorio provinciale, non devono far disperdere energie preziose e far perdere il focus. Sono tutte utilissime e nessuna di loro propone una soluzione che non vada nell’interesse del territorio. Ma il ruolo della Provincia è quello di individuare ‘la’ soluzione migliore per tutti: cioè il migliore punto di compromesso tra tante e diverse aspirazioni”.
“Come Provincia – ha aggiunto – vogliamo ottenere il meglio per tutta la collettività, un progetto funzionale per le attrazioni turistiche/storiche e industriali. È solo con la coesione che si possono raggiungere grandi obiettivi ed in qualità di Presidente della Provincia ho a cuore lo sviluppo dei progetti che segneranno il futuro del nostro territorio. Ci impegneremo per dare continuità al tema dell’Alta Velocità in Provincia di Frosinone con confronti ed approfondimenti tecnici, anche direttamente con Rete Ferroviaria Italiana e tutto il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, cercando di sintetizzare le esigenze di tutti i un’unica e valida progettualità”.
Diversi gli interventi dei rappresentanti di categoria e dei sindacati intervenuti alla riunione. Interessante la proposta del Presidente di Unindustria Frosinone, Corrado Savoriti, che ha dato piena disponibilità per il finanziamento ad uno studio di fattibilità per l’utilizzo delle due fermate della tratta ad Alta Velocità che attualmente interessa due corse al giorno sia a Cassino che a Frosinone. Il Comitato ha, infine, dato mandato al Presidente Di Stefano di farsi portatore degli interessi territoriali nelle sedi opportune.