Sono furibondi con Mediaset i fan della soap opera americana “Beautiful”. In onda dal 1987 nel primo pomeriggio di tutti i giorni, prima su Rai 2 e qualche anno dopo su Canale 5, in Italia ha trovato casa con uno straordinario successo di pubblico. Ora la singolare protesta per dimostrare la contrarietà all’iniziativa della rete televisiva di ridurre drasticamente la durata di ogni singola puntata della serie. Sembrerebbe che negli ultimi 8 anni la longeva soap sia passata da 22 minuti di trasmissione a circa 11. Inoltre, gli affezionati telespettatori non potevano non notare che le rispettive puntate ripropongono, in una sorta di replica, 5 minuti dell’episodio precedente, riducendone ulteriormente i contenuti.
Non ci stanno i fan affezionati alle vicende di casa Forrester: hanno tappezzato la città di Milano con numerosi volantini in cui, sotto le facce sorridenti di Ridge e Brooke, si contesta “Stanno uccidendo Beautiful. Vergogna a Mediaset che maltratta la nostra soap preferita!”, tacciata di causare con simili iniziative il calo di ascolti della soap, che comunque restano al di sopra della media di rete.
E mentre gli agricoltori di Germania, Francia, Polonia, Romania si sono uniti contro le politiche agricole nazionali ed europee, contro il vertiginoso aumento delle tasse sui prodotti fitosanitari e sull’irrigazione, contro la fine dell’esenzione fiscale sul gasolio dei trattori, contro gli accordi di libero scambio in UE, Milano manifesta il suo malcontento per il ridimensionamento delle puntate di Beautiful: ovviamente (sic) la “protesta” sta prendendo piede anche sui social.