Campoli Appennino – Con l’arrivo della bella stagione la regionale 666, che collega il Sorano e l’Abruzzo, inizia ad essere ancora più trafficata del solito. Quella che purtroppo è stata tristemente ribattezzata come la ‘strada del diavolo’ è nota per essere teatro di diversi incidenti stradali, alcuni anche mortali. La via montana, dal tracciato molto tortuoso ed in pendenza, ha una sola carreggiata divisa in due corsie e oltre ad essere pericolosa di per sé, viene anche utilizzata per gare di velocità e corse clandestine. Auto, ma soprattutto moto, sono solite sfrecciare come schegge sull’asfalto, moltiplicando i rischi già esistenti e mettendo a repentaglio vite umane e anche animali, vista la presenza massiccia della fauna tipica della zona e dei boschi che costeggiano la SR666.
Una situazione che impensierisce e indigna il primo cittadino di Campoli Appennino, Pancrazia Di Benedetto, la quale ha affidato ai social uno sfogo e una richiesta di attenzione alla problematica. Questo il suo post: “Questa strada non è una pista! Chiediamo maggiore attenzione e controlli più serrati sulla 666! Con l’arrivo delle belle giornate la strada diventa pericolosissima e alcuni motociclisti incuranti del pericolo e della velocità sfrecciano in modo criminale sulla strada regionale 666! È inaccettabile la totale assenza di controlli da parte delle forze dell’ordine! I cittadini di Campoli Appennino sono stanchi di vivere ogni fine settimana questo incubo!”.
L’appello del sindaco è chiaro: servono maggiori controlli per evitare che ancora una volta accada il peggio.