Un ampio spazio aperto, nel cuore della Ciociaria ed immerso nella natura. Un ranch dove bambini e ragazzi possano trascorrere insieme l’estate, imparando e giocando. Senza limiti, senza ostacoli e senza barriere. Nessuna diversità. È questa l’essenza del Campo estivo integrato in natura “Spazio Ranch”. Un progetto fortemente inclusivo ed innovativo che prenderà il via il prossimo 19 giugno a Patrica, nella splendida cornice de “La Tenuta del Campo di Sopra”.
Il campus – che ha come obiettivi principali la valorizzazione del gioco e delle relazioni per lo sviluppo, la promozione del benessere degli ospiti con disabilità e la loro perfetta integrazione nella dimensione ludico-ricreativa con gli altri partecipanti- ospiterà bambini e ragazzi dai 4 ai 17 anni, provenienti da tutta la provincia di Frosinone, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 16.30.
Un’idea nata dalla passione e dalla tenacia dei professionisti di “Spazio Giò”, il centro multiservizi per il benessere della persona di via Aldo Moro, a Frosinone. A colorare di emozioni “Spazio Ranch” saranno il grande cuore e l’indiscussa professionalità della dottoressa Chiara Iannarilli, psicologa dell’età evolutiva ed esperta in interventi assistiti con gli animali, nonché psicologa scolastica presso l’Istituto Comprensivo “Egnazio Danti” di Tecchiena e di Silvia Segneri, tutor DSA, ADHD, BES, DOP e coadiutrice del cane e del coniglio.
“Spazio Ranch nasce prima di tutto dalla volontà dei tanti genitori che hanno affidato a noi i loro bambini in questi anni. Sono loro i primi ad aver creduto in questo progetto sostenendoci e dandoci lo slancio per dar vita a questo campo estivo che sarà, prima di tutto, inclusivo. Ognuno di loro, nel tempo, ha messo un pezzetto di cuore per creare rete intorno a Spazio Giò rendendolo ad oggi una grande famiglia allargata. – Spiegano Chiara Iannarilli e Silvia Segneri – Nella Tenuta di Patrica, una piccola oasi di pace, bambini e ragazzi potranno trovare ognuno la propria dimensione, perché giocare insieme e fare squadra fa bene a chi ha delle difficoltà ma, allo stesso modo, fa bene ai ragazzi normotipici che hanno la possibilità di mettersi alla prova, anche attraversando le loro fragilità emotive. Dalle nostre passate esperienze abbiamo avuto prova che è proprio in questi spazi che bambini e ragazzi imparino a conoscere la forza della condivisione. Qui nascono amicizie solide, affetti veri e sinceri, senza pregiudizio. Perché in ambienti come Spazio Ranch nessuno si sente diverso anzi, tutti si sentono uguali e felicemente abili”.

A Spazio Ranch, per tutta l’estate, lavoreranno, insieme agli esperti di Spazio Giò, gli “amici a quattro zampe” con i quali i professionisti svolgono gli interventi assistiti con gli animali, più comunemente noti come Pet therapy. Cani e cavalli saranno i protagonisti principali del campus ma i piccoli partecipanti si cimenteranno anche in numerose altre attività come la mungitura e la cura del gregge al pascolo. E, poi, spazio ai laboratori logopedici, alle attività neuro psicomotorie, ai giochi di quadra o da tavolo, all’orto didattico e, ancora, all’educazione alimentare ed a quella delle emozioni con la ‘psicoterapia delle emozioni”.





Meritevole di particolare attenzione la Natural Horsemanship che permette, agli appassionati di cavalli, di ottenere i risultati desiderati senza l’uso della forza ma solo attraverso “la partnership con il cavallo senza la dominanza, il lavoro di squadra senza la paura, la sua disponibilità senza l’intimidazione, l’armonia insieme senza la coercizione”.




In un Paese nel quale si parla tanto di integrazione, facendo ancora troppo poco per raggiungerla concretamente, c’è chi opera con impegno e dedizione per trasmettere realmente alle future generazioni che la ‘diversità’ è unicità e ricchezza; che insieme, ognuno con le proprie abilità, si può costruire qualcosa di grande. Qualcosa che da soli, neppure con tutte le abilità del mondo, si riuscirebbe ad ottenere.
È sull’animo ancora privo di pregiudizi dei più piccoli che si può e si deve lavorare per un domani che sia davvero inclusivo ed a misura di tutti. Lo sanno bene gli operatori di Spazio Giò. E, forse, è proprio con questa consapevolezza che i genitori dei tanti bambini e ragazzi seguiti dal centro multiservizi hanno dato a Chiara, a Silvia ed a tutti gli operatori di questa ‘grande famiglia’ la spinta per portare avanti il progetto. Certi che da Spazio Ranch non esisteranno barriere, per i loro figli e per tutti gli altri partecipanti che poteranno a casa un grande bagaglio umano.