Sparatoria di via Aldo Moro, Frosinone non resta indifferente: le proposte per riappropriarsi della città

La prima proposta accolta dai partecipanti è quella di insistere con le autorità competenti perché venga rafforzata la sicurezza della città

Nella serata di martedì 19 marzo, alcuni dei promotori della manifestazione “Non restiamo indifferenti”, svoltasi venerdì 15 marzo in via Aldo Moro e alla quale hanno partecipato oltre mille persone, si sono ritrovati presso la sede del comitato civico Laboratorio Scalo. Era già stato anticipato come la marcia silenziosa sarebbe stato il primo passo e non sono assolutamente escluse altre manifestazioni simili in altre parti della città.

La prima proposta accolta dai partecipanti è quella di insistere con le autorità competenti perché venga rafforzata la sicurezza della città. Per questo richiedono a Prefettura, Questura e Comune, ciascuno per le proprie competenze di rendere note le iniziative per il miglioramento della situazione: troppe zone della città sembrano non presidiate e sono in pratica non fruibili liberamente dai cittadini. Ecco quindi che il passo successivo è la riappropriazione della città: le associazioni richiederanno al Comune di poter usufruire liberamente e gratuitamente di tutti gli spazi al chiuso e all’aperto (come il Teatro Vittoria, il parco Matusa, l’ex Mattatoio e la Villa Comunale, innanzitutto) dove l’aggregazione può essere il seme della rinascita della città: gli spazi devono essere fruiti principalmente dai ragazzi per fare musica, danza, teatro o semplicemente per incontrarsi in maniera più strutturata.

Solo le giornate non destinate all’utenza pubblica andrebbero riservate agli utenti privati per le proprie manifestazioni. Inoltre, l’impegno di tutte le associazioni è stato quello di programmare diverse iniziative, ognuna per le proprie competenze, durante tutto l’anno. Nel corso della discussione si è comunque proposto di darsi un metodo per cercare di “capire a fondo” la città, dunque aprendo una discussione, di volta in volta, non soltanto con le istituzioni ma anche con gli ordini professionali, le associazioni di categoria e tutti i portatori di interesse che ruotano intorno a Frosinone, proprio per ricevere da tutti loro degli input utili ad una “rinascita” del capoluogo sotto il profilo sociale e culturale. Al termine della riunione le associazioni e i cittadini hanno preso un ulteriore impegno, quello cioè di rivedersi tra circa due settimane portando delle ulteriori proposte concrete per la città.  

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