Spagna – Una donna di 48 anni è stata trovata morta nella sua auto, legata, bendata e con un sacco in testa. In seguito al macabro ritrovamento sono stati fermati i figli della vittima, due ragazzini di 13 e 16 anni. La Guardia Civil ritiene che i due minorenni siano i responsabili della morte violenta della donna il cui corpo presentava anche una ferita da coltellata al collo, così riporta la stampa nazionale.
La donna giaceva senza vita nella sua vettura parcheggiata sotto casa nella cittadina della comunità autonoma della Cantabria. A lanciare l’allarme è stata la madre della donna e nonna dei minori dopo aver ricevuto un strana telefonata da parte dei due ragazzini. I due fratelli infatti avrebbero chiamato la nonna raccontando di essere stati rapiti e facendo scattare l’allerta. Secondo gli inquirenti, però, avrebbero finto tutto dopo aver ucciso la madre. Gli agenti si sono subito messi alla ricerca dei due giovanissimi che erano scomparsi e risultavano irreperibili. Dopo ore di lavoro, le forze dell’ordine li hanno individuati intorno alle 2,15 di ieri notte in un parco. Uno di loro ha tentato di fuggire quando ha visto arrivare la polizia ma è stato fermato pochi minuti dopo. Non avevano ferite e, dopo un primo interrogatorio, l’ipotesi del rapimento è subito sfumata.
Il più grande dei due è stato arrestato con l’accusa di omicidio, mentre il più piccolo risulta non perseguibile penalmente in quanto minore di 14 anni. Il sospetto è che il 16enne sia stato l’autore materiale del delitto e che il fratello abbia solo seguito il più grande.
Secondo le ricostruzioni diffuse, i due ragazzi sono figli adottivi della vittima, provenienti da un Paese dell’Est Europa. Al momento dei fatti il padre dei minori e marito della 48enne non era sul posto ma nei Paesi Baschi per lavoro.