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Sospetto tumore al seno, la storia di una giovane mamma e l’importanza della prevenzione

Arpino - Il ringraziamento di una mamma rispetto alla cordialità ricevuta dai medici: la prevenzione dovrebbe essere alla portata di tutti

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Il ringraziamento di una mamma di Arpino rivolto al medico curante, dr.ssa Marisa Martino, specializzata in endocrinologia, la quale, a seguito della visita presso il suo studio in via Salita dell’Arco, avendo un sospetto su un evidente indurimento ad uno dei seni, ha invitato la paziente a fare dei controlli specifici e nel più breve tempo possibile «Con particolare premura la dr.ssa Martino mi ha sollecitata ad eseguire, al più presto, mammografia ed ecografia, per sciogliere ogni dubbio ed agire in base all’esito degli accertamenti. Ho apprezzato molto la professionalità con cui mi si è rivolta in un momento così delicato. Fortunatamente il riscontro radiologico non ha evidenziato una situazione particolarmente preoccupante» racconta la donna ponendo l’attenzione su quanto siano fondamentali la prevenzione e la promozione della salute.

Nessuno dovrebbe trascurare la propria salute fisica, ci sono check up e test diagnostici che possono fare la differenza se eseguiti anzitempo. Purtroppo i tempi biblici della sanità pubblica, con appuntamenti che vanno anche oltre un anno, molto spesso scoraggiano gli utenti a fare i controlli. I costi delle prestazioni private, poi, risultano insostenibili per molte famiglie e l’esenzione dal ticket non risponde alle reali esigenze dei nuclei. Ed ecco che la prevenzione diventa un’utopia, un miraggio, e la politica in Italia non fa nulla per ottimizzare né tempi né costi: ne deriva che molte persone nonostante stiano male e accusino sintomatologia evidente, convivano con disturbi e dolori finché non ce la fanno più a sopportare ed a quel punto potrebbe essere tardi. Si scopre, dall’oggi al domani, che “ormai c’è poco da fare” oppure sopraggiunge quel “malore improvviso”, spesso fatale, che poteva essere evitato con un check up cardiologico.

Eppure il trend dell’incidenza tumorale e delle malattie cardiovascolari è in crescita e la sanità pubblica spende molti più soldi nelle cure, tra farmaci e terapie. Una spesa che, è stato calcolato, si ridurrebbe notevolmente se si investisse nella prevenzione.

Tornando all’esperienza vissuta dalla mamma di Arpino, la signora è stata fortunata, ha trovato “un buco” nelle prenotazioni ed è stata dirottata presso la Casa della Salute di Pontecorvo che offre cure primarie e di continuità assistenziale, attività specialistiche, esami diagnostici e prelievi: un luogo funzionale, in cui tutto il personale medico-sanitario lavora con competenza e passione, un vero team che “gestisce” questa struttura socio-sanitaria con assoluta professionalità e la necessaria umanità.

Ed il risultato è evidente. «Avevo appuntamento alle 18:30, sono arrivata prima, ho aspettato. C’erano molti pazienti in attesa per la radiologia, chi per gli esami, chi per le risposte, tutti in serenità. Un’organizzazione perfetta. Voglio ringraziare il dr. Igor Di Murro per la straordinaria sensibilità, la disponibilità, la competenza con cui si è rivolto alla mia persona. A mio avviso la Casa della Salute di Pontecorvo non ha nulla da invidiare ad una struttura privata, al contrario. Funzionalità impeccabile: gli operatori hanno lavorato ben oltre le 19:00, con una cordialità che è difficile trovare negli ambulatori o, comunque, tra i corridoi di un presidio sanitario. Questa è la sanità che ci piace, questo è il servizio che dovrebbe essere reso agli utenti. Mi chiedo, se gli operatori negli ospedali fossero tutti così si verificherebbero le aggressioni che ci riporta la cronaca?».

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