Sora – Dal primo ottobre sarà in vigore il nuovo calendario della raccolta “porta a porta” dei rifiuti sull’intero territorio comunale. Da lunedì 2 ottobre, dunque, primo giorno utile della settimana, partirà il calendario rimodulato. Previsto un giorno di raccolta a settimana in meno, il sabato infatti non verrà ritirato l’umido. La carta potrà essere conferita all’esterno delle abitazioni solo due volte al mese, stessa cosa per il vetro.
Nei giorni scorsi, la società Ambiente e Salute srl ha comunicato, sui suoi canali social e attraverso la diffusione di volantini, le nuove disposizioni. Questo il calendario fino al 31 dicembre, con ulteriori variazioni per il periodo legato alle festività natalizie che saranno comunicate in seguito: lunedì umido, martedì vetro o carta a settimane alterne, mercoledì residuo/indifferenziato, giovedì plastica e metalli, venerdì umido.
I cittadini sono andati su tutte le furie non appena sui gruppi Facebook e WhatsApp ha cominciato a circolare il nuovo calendario. Migliaia i commenti negativi per la decisione le cui motivazioni – a dire dei cittadini – appaiono poco chiare.
“La riduzione da 6 a 5 dei giorni di raccolta si è resa necessaria a seguito di un aumento significativo dei costi della materia prima, a cui si è aggiunto un ulteriore aumento dei costi di trattamento e discarica del rifiuto”. – Hanno spiegato dalla municipalizzata evidenziando che “Tale variazione non equivarrà a disservizio. Si è, infatti, già programmato, per il periodo delle festività natalizie, il potenziamento del servizio di raccolta, che verrà comunicato entro il mese di novembre”. Da Ambiente e Salute aggiungono, inoltre che, sempre dal 1° Ottobre, saranno attivate le mini isole ecologiche: “Le mini isole ecologiche rafforzano il sistema della raccolta differenziata, dando ai cittadini la possibilità di smaltire rifiuti anche al di fuori dell’orario di attività degli operatori. Sono in funzione tutti i giorni, 24 ore su 24, ed è possibile conferirvi tutta le tipologie di rifiuto, compresi piccoli RAEE”.
La spiegazione sembra non aver convinto i sorani. C’è chi ha parlato di disservizio, soprattutto per quel che concerne la riduzione del ritiro della frazione umida. Altri hanno contestato la funzionalità delle mini isole: “Sono poche e difficilmente raggiungibili per tutti”, scrive una cittadina. “E quando le mini isole ecologiche saranno piene, i rifiuti saranno lasciati incivilmente per terra….e avremo i cinghiali per strada”, aggiunge un’altra. “Non è vero che nelle mini isole si possono gettare tutte le tipologie di rifiuti, manca lo sportello dell’umido. Poi c’è chi è impossibilitato ad andarci”, le fa eco una residente. E c’è anche chi non risparmia stoccate sulla scelta dettata dall’aumento dei costi: “Diciamo che non mi pare molto corretto cambiare il servizio (diminuirlo) dopo aver fatto pagare la Tari (abbastanza alta) del 2023. Sarebbe stato più opportuno modificare il programma di raccolta dal 1° gennaio 2024 e di conseguenza rivedere le “cifre” da pagare per gli utenti. Meno servizi ho, meno pago; perché come sono aumentate le “spese” per voi, sono aumentate per tutti e non è che per questo motivo noi lavoriamo di meno”, chiosa un cittadino.
Insomma, i cittadini sono sul piede di guerra. Dalla società Ambiente e Salute avranno sicuramente valide motivazioni che hanno portato a rimodulare in questi termini il calendario di raccolta “porta a porta”. Forse, però, comunicarle in un video social, seppur siamo nell’era della digitalizzazione, non basta. Ci sono persone che non hanno Facebook, anziani soli che non sanno neppure come utilizzare uno smartphone. Eppure pagano la Tari e anche profumatamente.