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Sora – Raccolta dei rifiuti “porta a porta”, non si placano le polemiche. La stoccata dell’ex sindaco

Sora - Roberto De Donatis punta il dito contro le motivazioni che, a dire della governance della municipalizzata, avrebbero imposto la scelta

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Sora – “Ho ascoltato dichiarazioni deliranti del Presidente della Società Ambiente e Salute, che meriterebbero ben altri confronti nelle sedi deputate per chiarire atti alla mano la situazione del Bilancio della Società, altro che un “generico aumento dei costi”. Credo che oggi sia quasi totalmente assente la necessaria azione dell’Opposizione quale baluardo di controllo degli Amministratori e degli organi decisionali”. Così l’ex sindaco della città volsca, Roberto De Donatis interviene sulla novità annunciata dalla municipalizzata Ambiente e Salute Srl per quel che concerne il servizio di raccolta differenziata “porta a porta”. Una modifica al calendario che ha sollevato un vespaio di polemiche, soprattutto per la poca chiarezza circa le motivazioni che hanno portato alla decisione. LEGGI QUI

“È preoccupante sbandierare il motto di Sora Città Pulita e modificare in modo così drastico il servizio con conseguenze catastrofiche, non solo sulla qualità della vita dei cittadini sorani, ma soprattutto non tenere in considerazione che in questo modo diminuirà la percentuale di raccolta differenziata che con la mia Amministrazione aveva oltrepassato la soglia virtuosa del 65%. E se diminuisce quella percentuale aumentano i costi del conferimento dell’indifferenziato con successivo aumento sostanzioso delle tariffe a carico dei cittadini”. – Ha aggiunto l’ex primo cittadino.

Poi la stoccata sulle assunzioni: “Sarebbe interessante capire quanto costa l’aumento degli operatori interinali assunti in questi ultimi due anni, tralasciando le discutibili modalità di assunzione, perché parliamoci in modo chiaro una volta per tutte, non è stata efficientata la macchina della società da parte del management, dimostrando professionalità e competenze come in qualche caso passato, ma molto banalmente si è aumentata la spesa. E se qualcuno non mette mano tempestivamente all’organizzazione dei servizi, ci saranno buchi in bilancio da paura. Non mi pare un bell’Autunno”. – Ha concluso De Donatis.

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