La vicenda si è verificata in via Madonna della Quercia, una traversa della SR627 via Sferracavallo che dalla cittadina volsca conduce a Broccostella: una residente ha rinvenuto una polpetta di carne, anche abbastanza grande, mescolata con lumachina e frammenti di vetro. Il boccone era stato gettato all’interno della proprietà privata, oltre il cancello, nel cortile antistante l’abitazione: fortunatamente la signora ha intercettato la polpetta killer prima degli amici pelosetti che fanno parte della famiglia.
La lumachina, lo ricordiamo, contiene metaldeide ovvero un potente veleno comunemente utilizzato come molluschicida; ha un odore ed un sapore gradevole che, oltre ad attirare le lumache, invita a nozze anche cani e gatti. Ma la metaldeide può essere letale per gli animali domestici, con sintomi parecchio gravi, dolori e spasmi atroci. Come atroci sono i dolori patiti dai quattro zampe nel caso ingeriscano pezzetti di vetro: non è necessario specificare quali lacerazioni possano causare le schegge alle pareti dell’apparato digestivo dell’animale. In qualsiasi caso è provvidenziale rivolgersi immediatamente ad un medico veterinario, la tempestività potrebbe fare la differenza.
Tornando all’episodio in via Madonna della Quercia, è facile ipotizzare che chiunque abbia lanciato la polpetta nel giardino intendesse cagionare la morte di uno degli animali della famiglia residente: non esiste motivo per compiere un atto così grave, crudele, infame. La legge punisce chi dissemina bocconi avvelenati o altre esce nocive, il responsabile commette reato anche se nessun animale dovesse trovare la morte. Previsti ammenda ed arresto. Se la famiglia deciderà di formalizzare denuncia alle Forze dell’ordine, verranno visionati i filmati delle telecamere situate nei pressi dell’abitazione.
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