In questi ultimi giorni sono diverse le espressioni di compiacimento e gratitudine espresse dai cittadini relativamente alla presenza, costante ed incisiva, delle pattuglie della Polizia Locale di Sora, coordinate dal comandante dr. Dino Padovani, in servizio sul territorio comunale. Le famiglie, in particolar modo, ringraziano i Vigili Urbani che sorvegliano l’ingresso e l’uscita degli studenti nei diversi plessi scolastici della cittadina volsca. Così come spiega il comandante Dino Padovani «La presenza dinanzi le scuole è fondamentale, presidio di sicurezza stradale necessario soprattutto quando si parla di bambini e studenti più giovani. Un momento in cui molto spesso i parenti che accompagnano vengono distratti dall’incombenza e per cui potrebbero verificarsi manovre o atteggiamenti anche ostativi alle necessità di tutti gli utenti della strada. Intendiamo, inoltre, garantire la legalità nelle scuole, ci facciamo collaboratori del progetto “Scuole Sicure” lanciato tempo addietro dalla Questura di Frosinone. Sicurezza e legalità, quindi, sono i nostri obiettivi principali: in passato avevamo evidenti difficoltà per la mancanza di personale, oggi inconfutabilmente riusciamo a lavorare in maniera più radicale».
Sono trascorsi tre anni dall’insediamento di Padovani al Comando di Polizia Locale di Sora, un bilancio obiettivo quello espresso dal Comandante: «Sicuramente è stato fatto molto, l’intenzione rimane quella di fare meglio e dare ancora più risposte al cittadino. I risultati arrivano, tante le attestazioni espresse dai residenti. Per quanto riguarda i servizi serali/notturni ovviamente questi, per adesso, non potranno essere cadenzati in maniera tale da istituire un terzo turno. La certezza è che, in termini operativi, siamo in stretta collaborazione con le altre forze dell’ordine presenti sul territorio, Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, cerchiamo di coadiuvarci ed essere sempre presenti, anche in ausilio».
Ed è evidente la percezione del cittadino sulla maggiore e costante attività di controllo, un dato di fatto che non sfugge nemmeno agli occhi dei più distratti. Dino Padovani chiude con soddisfazione «Mi sento di fare un plauso a tutti i miei collaboratori, a tutti gli agenti della Polizia Locale in carico al Comando di Sora. Le “nuove leve” poi: mi fa piacere continuare ad avere riscontri positivi sulla loro voglia di lavorare, sono motivati, hanno rispetto e credono in ciò che fanno. Mi ricordano i tempi andati, quando l’esperienza degli “anziani” e l’entusiasmo dei “giovani” era un mix vincente, è ciò che determina il risultato ottimale».
In definitiva, gli agenti della Polizia Locale di Sora, dotati di apparati tra cui autovelox, etilometro e precursori per il rilievo, sono determinati ad incrementare l’attività mirata alla sicurezza dei cittadini: in primis il contrasto alla guida alterata, che è tra le principali cause di incidenti stradali oltre che l’alta velocità e la guida con il telefonino. Ed ancora, accertamenti sull’assicurazione e revisione dei veicoli che circolano. Come spesso accade, gli automobilisti impetuosi accolgono i controlli per la prevenzione come un “sistema per fare cassa”: un stereotipo errato, un luogo comune inopportuno, che entra in contrasto con lo stesso concetto di convivenza civile.
Se si pretendono il rispetto delle regole e la sicurezza sulle strade non si può pensare di legittimare i trasgressori che infrangono le disposizioni indicate dal Codice della Strada. Un’infrazione non può essere risolta con una raccomandazione ed una pacca sulle spalle. Se poi riflettiamo sul fatto che in molti casi si tratta di sanzioni penali e non di sanzioni amministrative che prevedono il pagamento di una multa, ecco qui che “il fare cassa” è in realtà “fare prevenzione mirata alla sicurezza”.