Sora – Molestie sessuali nei confronti di due ragazze che lavoravano per la sua attività di onoranze funebri. Questa la pesante accusa rivolta da due giovanissime di 29 e 26 anni al loro datore di lavoro. Le due ragazze, dopo essersi rivolte all’avvocato Francesco Venafro, hanno deciso di denunciare tutto alla Procura della Repubblica di Cassino.
La ventinovenne lavorava nella ditta di onoranze funebri già dal gennaio del 2024 mentre la seconda era entrata in agenzia da appena un mese e si sarebbe ritrovata a subire le stesse molestie con le quali la collega aveva a che fare da diverso tempo. Stando al loro racconto, l’uomo, 72 anni, avrebbe adottato atteggiamenti volgari a sfondo sessuale nei loro riguardi, palesando continui inviti a ricevere prestazioni sessuali facendo leva sul suo senso di superiorità quale datore di lavoro.
“Hai un bel cu**”, “Ti metterei a pec*** adesso”, sono solo alcune delle frasi che l’uomo avrebbe ripetutamente pronunciato nei confronti della più grande. Stando alla denuncia delle giovani, il 72enne avrebbe osato anche avvicinarsi alle due strusciando le sue parti intime sul loro corpo minacciandole di “far passare loro i guai” ad ogni rifiuto. Il culmine sarebbe è raggiunto nei giorni scorsi quando la ventiseienne sarebbe stata costretta a rassegnare le dimissioni, a far data dal 31 ottobre, al termine dell’ennesimo episodio molesto sfociato in una feroce aggressione verbale e fisica ai danni delle due ragazze.
Soccorse da un passante
A quel punto le giovani sarebbero uscite in strada terrorizzate. Un passante, accortosi che qualcosa non andasse, si è avvicinato loro per chiedere se avessero bisogno di aiuto e l’imprenditore, mentre andava via a bordo della sua auto avrebbe simulato il gesto di investirlo. L’uomo ha allora allertato i Carabinieri ed un’ambulanza per consentire alle ragazze di essere trasferite in ospedale per le cure del caso.
Il legale Venafro, raccolto ogni elemento utile, compresi i referti dei sanitari del Santissima Trinità, ha depositato la denuncia-querela nei confronti del 72enne chiedendo, in via cautelare, l’adozione del divieto di avvicinamento alle sue assistite.
I Carabinieri della Compagnia di Sora hanno già ascoltato le due ragazze ed i testimoni eseguendo anche degli accertamenti nell’attività in questione. Il caso è ora all’attenzione del Tribunale di Cassino che dovrà valutare la posizione dell’imprenditore.