Sora – Non si placa, come era prevedibile, la bufera mediatica scatenata dal video divenuto virale e finito su tutte le principali reti nazionali, che immortala il consigliere comunale di FdI, l’avvocato Federico Altobelli, mentre molla uno schiaffo in piena faccia al giovane Filippo Mosticone, 23 anni, membro dello stesso partito con Gioventù Nazionale.
Un caso che ha sollevato un vespaio di polemiche soprattutto perché, a distanza di due giorni, non sono arrivate le tanto attese scuse pubbliche da parte dello stesso consigliere e i vertici del partito della Meloni non si sono ancora pronunciati sull’episodio. Anzi, come già evidenziato – LEGGI QUI -, nella serata di giovedì, tutto è stato liquidato con una stretta di mano. Una foto, che ai più è sembrata palesemente una forzatura, pubblicata sui profili social dello stesso consigliere e del coordinatore provinciale di FdI, Massimo Ruspandini, ritrae Altobelli e Mosticone, davanti al Parco A. Valente, dove è avvenuto il fattaccio, mentre si stringono la mano. A corredo le frasi “Pace fatta” Viva Fratelli d’Italia” e “Il dialogo è sempre la cosa migliore”.
La foto in questione, ovviamente, non è apparsa sul profilo social della vittima del deprecabile gesto che. invece, con maturità e un’ammirevole modalità “Zen”, che non proprio tutti i ragazzi della sua età sarebbero stati capaci di adottare, ha postato un video nel quale commenta così l’accaduto: “Alla violenza delle mani in faccia, ho risposto con una stretta. Al rumore dei litigi e alle polemiche, ho preferito il dialogo e il confronto. I sogni che si sposano da bambini sono troppo belli per essere sporcati da certi tipi di esempi. Che non succeda mai più”.
Ecco, quei sogni di bambini divenuti ragazzi, cresciuti all’interno di un partito oggi al Governo, con degli ideali, sono stati evidentemente sporcati. Davanti a tutta Italia. E non basta una foto di rito per far finire tutto nel dimenticatoio. Mentre si attende una presa di posizione da parte dei vertici del partito, ancora in pausa di riflessione, mentre si attende di capire se il consigliere Altobelli vorrà porgere delle pubbliche scuse, non solo a Filippo Mosticone, ma all’intera città e agli elettori che lo hanno votato, c’è un’ala di Fratelli d’Italia che prende le distanze da tutto questo. Si dissocia e stigmatizza il gesto violento. E meno male, verrebbe da aggiungere. Con un comunicato stampa, il Circolo di Sora di FdI ha fatto comprendere che i Fratelli…di schiaffi non sono ben accetti dopo quanto accaduto.
“Solidarietà a Filippo Mosticone e nessuna attenuante per Altobelli”
“Gli iscritti del Circolo di Fratelli d’Italia di Sora, unitamente alla Dirigente provinciale del partito Simona Castagna, intendono censurare formalmente il vile ed ignobile gesto perpetrato da un consigliere comunale ai danni del ventitreenne Filippo Mosticone, un giovane di Sora da sempre attivo nella vita cittadina ma, soprattutto, militante sin dall’adolescenza di Gioventù Nazionale e di F.d.I. nei cui riguardi esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza.
Purtroppo, l’aggressione fisica non può avere scusanti o attenuanti di alcun genere. Con le sue azioni il consigliere ha gettato fango sul partito che rappresenta ed ha messo alla berlina la nostra città per il clamore e lo sdegno che la notizia ha avuto sulle maggiori testate nazionali, cedendo il fianco a gratuite e strumentali polemiche contro Fratelli d’Italia ed i suoi rappresentanti di Governo. – Scrivono senza mezzi termini gli iscritti del Circolo di Fratelli d’Italia di Sora.
Riteniamo quindi inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni locali che, solo da un paio di anni ha deciso di iscriversi nel nostro partito, reagisca ad un giovane ragazzo con una violenza così inaudita. La cosa ancor più grave, a nostro parere, è che il consigliere non si è neanche degnato di scusarsi pubblicamente, in primis nei confronti di Filippo Mosticone, ma anche nei riguardi del partito di Fratelli d’Italia che da sempre condanna simili atti di violenza e della città di Sora che ha certamente avuto un significativo danno di immagine. Per queste ragioni, non solo intendiamo stigmatizzare il gesto prendendone le dovute distanze ma riteniamo che il consigliere non sia più nelle condizioni di rappresentare degnamente il partito di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale anche perché noi iscritti non ci sentiamo più rappresentati dalla sua figura istituzionale. Pertanto auspichiamo dai rappresentanti del partito sia a livello provinciale che a livello nazionale, una chiara e netta presa di posizione condannando a chiare lettere il gesto commesso dal consigliere perché, sempre a nostro modesto parere, non basta ordinare un “selfie di facciata”, a cui peraltro non sono seguite neanche le pubbliche scuse, per insabbiare un fatto così vergognoso”.
La città di Sora, e non solo, attende fiduciosa. Non si vorrà di certo far passare in tutto il Paese il messaggio che la violenza possa in qualche modo avere delle attenuanti e non avere delle conseguenze.