Oggi, lunedì 31 luglio, a Sora il Parco Valente si prepara ad accogliere Infiocircus, l’evento che unisce generazioni diverse all’insegna dell’arte e del gioco. In scena, durante la serata, la compagnia TaDaM, con il suo nuovo spettacolo di cabaret di circo. A partire dal mattino, torna l’infiorata del Corpus Domini. Protagonisti i bambini, fra attività di intrattenimento e aree ristoro.
«I ricordi hanno bisogno di molto tempo per sparire, ma basta un nonnulla per farli riaffiorare. Una voce, un suono, un profumo… Un baule!» Parole dal sapore proustiano che promettono numeri di abilità e storie raccontate da corpi in movimento, resi perfetti e capaci di cose impossibili dalla dura disciplina di un mondo più antico di qualsiasi filtro e illusione digitale: quello del circo. Un’arte tradizionale che vive una nuova stagione, in cui si unisce sempre più a diverse forme espressive, come il teatro. È il caso della compagnia circense TaDaM, in tour per tutto il mese con lo spettacolo 13 metri – Cabaret di circo, che il 31 luglio farà tappa a Sora (FR), al Parco Antonio Valente.
L’occasione sarà Infiocircus, il nuovo evento a cura dalla Pro Loco Sora, in cui il gioco e l’arte circense camminano in equilibrio fra le diverse generazioni, insieme all’insegna del divertimento. La performance del gruppo composto da Talita Ferri, Dario Rigolli, Marzia Zambianchi, Davide Milani e Daniele de Blasis, è prevista infatti intorno alle ore 22:30. A partire dalla mattina alle ore 10:00, invece, sarà possibile ammirare alcune porzioni della tradizionale infiorata del Corpus Domini, che lo scorso 11 giugno non era stato possibile realizzare a causa del maltempo.
Si tratterà dei tratti recanti i temi figurativi ideati e preparati dalla Pro Loco Sora e dall’Associazione Nazionale Alpini. Piccolo grande filo conduttore dell’evento saranno i bambini della Butterfly Institute, a cui sarà chiesto, durante la giornata, di giocare insieme e collaborare per realizzare un grande tappeto colorato. Le mani sovrapposte nel gioco, sulla superficie del tappeto, celebrano l’aiuto reciproco, il legame necessario tra persone e le diverse età. Mani che conducono, guidano e sostengono quelle dei bambini, mani che giocano insieme nell’apprendimento continuo, che invocano tre valori: la sapienza, la fortezza e la pietà. Sono parole dal suono antico ma attuali, importanti e condivisibili, a prescindere dal credo religioso.
Prima dell’apertura dell’angolo ristoro per tutti alle ore 19:00, il Parco Valente sarà ancora dedicato ai più piccoli, con giochi e laboratori a partire dalle ore 16:00. Il gioco, come affermava Maria Montessori «è il lavoro del bambino», oltre a essere un suo diritto, fissato dall’art. 31 della Convenzione sui diritti dell’Infanzia. Il gioco che si fa sapienza intesa come gusto per la conoscenza, unica via per distinguere il bene dal male, per l’accettazione dell’altro da sé. Quell’altro che per tre anni ci è stato insegnato a guardare come un pericolo da tenere a distanza e che è invece ricchezza, relazione, reciprocità al di fuori della quale non esiste espressione compiuta della stessa dimensione umana. Era questo il senso della pietà latina, del vincolo familiare e del legame tra le generazioni e tra gli uomini, da declinare oggi in una visione ecologica del vivere, attenta alla mutua interdipendenza tra gli esseri viventi e l’ambiente. Il gioco, infine, educa alla fortezza e alla tenacia, caratteristiche ben note anche agli artisti circensi che si esibiranno nel parco, rappresentando la via per realizzare l’impensabile.