Il TikTok è stato condiviso ad inizio novembre, domenica 3 per l’esattezza: il filmato immortala un secchio in metallo per la raccolta di rifiuti, in piazza Santa Restituta, all’interno del quale viene acceso un fuoco. Le fiamme escono dal tubolare, oltre il “cappello”, la spazzatura brucia. Intorno ci sono almeno tre adolescenti, più un quarto che riprende. Uno di loro alimenta il “falò” con altro pattume.
«Ci mettiamo un po’ di legna, un po’ di combustibile» esclama uno dei ragazzini, subito dopo il suo compagno osserva «Sta bruciando anche sotto, è questo il problema», riferendosi alla plastica fusa che, sciolta, cola incandescente dal secchio e brucia la sporcizia a terra. Il ragazzo che filma risponde «Vabbè ma questo è di metallo», come a voler minimizzare, alludere che non ci sia alcun problema a dar fuoco ad un cestino per la raccolta dei rifiuti, quando invece si tratta di un atto vandalico a tutti gli effetti. Tutto ciò accade nella centralissima piazza Santa Restituta di Sora: non è dato sapere l’orario, è buio, ma comunque si vedono passanti ed automobili in transito, nessuno interviene.
Il TikTok sta ora girando sui gruppi WhatsApp, raccogliendo l’indignazione dei più adulti. Un episodio simile era successo qualche tempo addietro, a fine marzo, nella stessa area, sempre ad opera di un gruppetto di giovanissimi che si era avvicinato ad un braciere, evidentemente lasciato incustodito, animando un bel fuoco con fascine e della legna da ardere: anche in questo caso l’evento era stato ampiamente filmato, pure da qualche astante, turbato più dalla pericolosità di un simile atteggiamento che dall’eventualità di danneggiare spazi ed arredi pubblici.

