Home Cronaca Sora-Cassino, niente controlli sulla ‘superstrada della morte’: la rabbia monta sui social

Sora-Cassino, niente controlli sulla ‘superstrada della morte’: la rabbia monta sui social

Situazione invece opposta sulla Sora-Avezzano dove questa mattina la Polizia Municipale ha lavorato con l'Autovelox

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Puntuali i controlli mirati a contrastare le infrazioni al Codice della Strada sulla SS690 Sora/Avezzano, conosciuta anche come Superstrada del Liri, da parte delle forze dell’ordine che operano sul territorio abruzzese. Questa mattina la Polizia Municipale ha lavorato con l’Autovelox, il sistema mobile di rilevamento della velocità, regolarmente segnalato con apposita cartellonistica.

Dall’altro lato invece, sulla SSV509 Sora/Cassino, i controlli sono un miraggio, nonostante siano gli stessi automobilisti ad invocarli da tempo: basta fare un giro sui social per trovare post di “denuncia” relativi a conducenti, da automobili a mezzi pesanti, che contravvengono alla segnaletica ed alle disposizioni del Codice della Strada con sorpassi azzardati, alta velocità, guida con il telefonino, mancata distanza di sicurezza. Il tutto è stato più volte documentato anche a mezzo stampa, con foto e video, ma di controlli mirati nemmeno l’ombra. 

Eppure la Superstrada lato Cassino è stata di recente ribattezzata “strada della morte” proprio a causa dei numerosi incidenti, troppo spesso con esito mortale. Ricordiamo la sciagura nei pressi dello svincolo per Fontechiari, nella notte tra il 26 ed il 27 settembre scorso, in cui hanno perso la vita Alessio, Iris ed Alessandro, il più giovane aveva 18 anni, il più grande ne aveva 30. 

Un’arteria ad alta densità di traffico, oltretutto compromessa da un manto stradale che è in condizioni pessime, e nessuno fa nulla per garantire la sicurezza degli utenti. Attenzione, nessuno fa nulla sul lato Sora/Cassino perché c’è poco da rimproverare da Balsorano in poi, direzione Avezzano. Altra curiosità? Le settimane addietro, quando le temperature erano piuttosto basse, lo spargisale ha lavorato con costanza lungo tutta la tratta abruzzese.

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